Rassegna storica del Risorgimento
GALLETTI GIUSEPPE
anno
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1930
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pagina
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372
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SU Alhrrta M. ffitmftrePffi
stro di OtegSk te:tiuawzia, gìii spediva il detiwjto di nomina. ene> giunto tre por ni dopo al (Sul letti, provocava un nuova l'ette* d> questo al Farini. per dimostrargli asftffóa. in tótj pagioiil Mumo-mMte. che non poteva ;arwtta-i''e> fàta apio di .(?? ifOjvTÌi.ia sua famiiglni, come avevan giudicato gii'stessi suoi passanti gd siiaieìJiL Per non dar prom clt malanimo al Papa-, iniziala subito tìr!f-per ottenere un camino,col Precidente'del Tribunal d'Appéflo in
Bologna, t'allibii') ;i.l filale il Ivi issi pareva disposi O a UOll oppOllrSl ;(ÌI(IÌHB
Sebbene avesse idato luogo a rpiafcli.- accusa, iISalteéfi iu*jjae~ sto periodo non aveva*ancor perduta, la stima e laifliefp degli nomini di parte moderata, come fa fede la àfili co ms p <nidwa ìfioll elen-Mi iitwoiri ani ente alieni da eccessi. Il 5 MmmtàmSi ad esempio. caia nra-to dal Circolo felsineo, assemblea di modjeiatì, ad uu adunanza 0Ì Minghetti ed altri, .scriveva al primo per prendere accorditèj fì biglietto ci fa vedere come i cine l'ossero allora tutafetr che la-v-versi. H De Sessi, qualche tempo prima, ?ea eeiapiacinto-'C mente ili quello ch'egli aveva operato per rieondurr la Calma a Bologna, riconoscendo die avrebbe potuto giovare ancor più *se ve l'a vesserò inaiato ;piriniia. ' "l (Mectou tW. fcìja- mwv jfóÉ'i iàìp band oliarla- la tua legge iutorno alle ipoteche? Lavorerai quni maìifiat.airio del tuo Castel Maggiore (se mal non l'ananentMmlésfe tenerla al Consiglio dei Pepatati? Annettati dunque :e.h;e 41' M W? -wiulifJtt- è prossimo w , V
S'avvicinava, inlateti. la riapertura delle Camere, ed il Presi-. dente ;taibiin;ettj attesa la gramezza delle circostanze , fin dal "7 Js'ovej.iibre rivolgeva caldo appello ai Deputati petehè si recassero a: ÌRenuu La situazione non s'era sckmiita nep>ur; rso;te ilìr ssl, flflffe* eo;ii[fco della possibilità della guerra, e /Iella assoluta ri >sii;i di una politicai <li ordinei.f'di fermezza,.s'eraj -opposto, e1.?era reso odioso tanto a quelli che chiedevano la ripresa delle ostilità fimim> l'Austria, quanto a pieni eh? volevano diminuire'l'autorità
firn MAt.mmt. Afynmphf.- efc. u Sfa Mìm<w. m liniuuna, n. 2). T jwmpp bré* ÌE.Ò lwtteru di imiiiiiìa. flol 2 novembre e i:rn Ir ('urte (ì a Metti. Ve<l. in Ify'itfieÈ MjrlfttotrUt elt, v. Mt p.. 007 In lettera del Galletti ni IfttrluL. e l'altra del Bvibnnl, ìri etti HJ ac<semm ili -intinta Aneliti li LaMi-op. m, del*8toWtìm> bjptt, riteneva' l'impiego inferiore al meriti del-Galletti, il quale non poteva jeettiii'lo per non recare pregUulbdu ni suol Interessi, il Musini, invece, UMstevii meÀMk acwitiriiKwe., fi I Ùmm iwovvlsorainentc. '
Hi) r-etlt-ni ni rdiiifrlielti In ìiW ftteorti, vìi., v. Il, p. 404; lettertt del IJe n<imrb 0 ottobre, In Q(w4.(t; tìntici lì. ~Fbio nll puktmlea cu lo Zuecbi. dice ]n' pa!ileia; u Cri betti fa *wn iMo,À Bologn;i5 PAW-I,VÌ ixr dìfwa *W** iiaìomm, Uiiili. p. 2B0 n.