Rassegna storica del Risorgimento
GALLETTI GIUSEPPE
anno
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1930
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pagina
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381
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13 l'influenza dello SterbiM sì vid a subito- quando essendo" andati il Minghetti ed altri a chiedere al (Miotti cliè-il Mi insterò manifestasse pubblicamente alla Camera la stia H:p?oyazioiitt per onuVidio del Rossi, e promettesse di iinaiare un'istruttoria, lo sentirono pt una conversazione assai viva declorare M delitto, manifestare i più onesti propositi ma palesare il suo imbarazzo circa il processo. Stretto dallo domande, egli dichiarò eli solo al Governo spettava l'iniziatàva, fe' <rtw perciò egÉ- stesso m iasrajebbé parflato nella seduta del 20. Ma alla Camera. E (Mfetjerto fér paura dello Sterbini e della parte più accesa del parlamento -edetj popolo, e fors'anclie perchè ritenne uon opportune insistere sugli avvenimenti del la dai quali era sorto il Ministero 1pepie>. Ad alcuni Deputati disse che bisognava attendere':Irrl> .del -Setola Ministro di Grazia e giustizia, il quale giunse poco-dopo, ma non andò molto pin in là di qualche blando ordine. Questa prova dà cattiva volontà, ed il veder respinta dalla Camera la proposta Potenziaci di un indirizzo di fedeltà e di omaggio al Papa, in lusserò il Aliughetti, il Bevilacqua, ed il Ra.nzi a rassegnare il mandato e a rivolgersi con un indirizzo ai loro lettori per spiegare ,proprio gesto. Le affermazioni dei tre dinnissionari punsero, ili Galletti che, travisando i fatti, iteci* rispondere nella 0assetta del 30, che egli aveva, atteso una qualche interpellanza dei Deputati, che in ogni modo si eran subito dati ordini, c. fp Una sdegnosa replica dei tre Bolognesi, consigliava alla Gazzetta, il pudore del silenzio (5 Dicembre). Ma se, spinto dalle cause già dette, ijli Galletti fece la nota promessa per stornare l'interpellanza,- perchè mai quei dieci o dodici Deputati che faceva-h capo ali Mingbetti e al l'otenziani non si decisero a parlare quando Videro che il Ministero veniva meno all'ini pegno preso?: (31)*
Quegli primi ani erano dispiaciuti al Pontéfice, die, convinto ormai della poca sicurezza del suo trono, (e più lo fu nei giorni successivi sentendo parlare tanto di oostitacute, .01 dimostrazioni, di mutamenti, e di adesione alla guerra), avevaeominctatto ad accarezzar TU l'idea di allontanarsi <l;t Roma. La voce subito diffusasi aveva
(2ii Qualche atto istruttorio in. fatto: dal Galletti o dal. Sereni, ma non ebbe seguito. Ótt. GABosar, òj. È!*-., v li, p. 2-J1 : (fagenita di Roma mi. 248. del 80 novembre .e 2(to, del 15 dicembre* Alle dimissioni di quei tre deputati altre ne seguironn,, commentate favorevolmente dal pubblico. Al Galletti non erano mancati Incitamenti od informazioni (LEOPARM, Narrazioni sto- v-U TorinoÌ8S0 più 07-H0Ò). Bgll aapeva anche il fiutici dell'uccisore, Unita Bronctti, cfr. mjjAÓom, <0mqftit ihnmhtMth'.hii, K imiti, iss.';, pp. B3-04.