Rassegna storica del Risorgimento

GALLETTI GIUSEPPE
anno <1930>   pagina <382>
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383 Atberto M. m>iMtomii
paventato così popolo e Mi insterò eh .e il colétti .aveva pregato rin­viato di Toscana perchè persuadesse il Papa ti non partiiie-. Pltì IX avc-va dichiarato di voler rimanere, fermo però nel chiedere una ri parazio-ne per i fatti del 16. Molti Ministri non erano alieni rtaJPaccogliere quest'idea, ma volevano che della, eòsa si occupassero il Municipio e la Camera. Ma il primo non aveva influenza,,, e lagfèpttob l'abbiamo visto, aveva respinto l'indirizzo dei Pantaleoni. E poi, ormai, tra rinunciatari ed assenti essa era ridotto poco meno che a una larva. Senza, forza il Ministero, senza prestigio il Parlamento, l'anarchia pareva inevitabili'. Qualcuno pensava che; Èàai rimedio potesse tès­sere offerto da nuov elezioni generali, che* 'assicurando una mag- * gioranza al Governo, inducessero il 'Sovrano- a concedergli la pro-piia fiducia. Ma il Gabinetto, debole ed inerte, senza un program­ma ben definito, non dava affidamento art alcun partito ed era pri­gioniero dei-Cìrcolo Popolai- Lo stesso GaflMSij i<aeii>w;e!, in- Èaudo, -ai coneil iazione. e forse non avverso a toglier dallo stato i forestieri sospetti'., come dice il Leopardi, dava troppo orecchio alle ricliieste dei HSfColi. cilie colevano h 0Osfeuente, non accorgendosi che ài tal modo ed in un simile momento*tei preludeva con esse alla cadn'ta de] WriMig temporale. Ed dfccolo il 24 Novembre, poche ore prima delia fùga>j scrivere- ;lpd ami* i bolognesi clic si coleva una eosrituente ;'dhe non toccasse governi* 8o,vraui.Me: non la si ottene­va,'egli lasciava il potere,perchè Éon 'sentiva in grado di salvar Koina una seconda volta*: Quindi, chiedeva l'aiuto delle popolazio­ni, che mediante circoli, municipi, autorità' governative (.sic) dove­vano aderire a questa idea, inducendo il Papa a piegarsi più facil­mente. E un'azióne imwKtfàm domandava ai suoi concittadini il Mi­nistro, eiie per agire sul suo Serrano non trovava- mezzo migliore che suscitargli ragitazione nelle Provincie ! (22)- Ma Se egli senza accorgersene contribuiva a minare le basi del governo papale, i suoi atti d'ogni giorno erano intesi a riportare la calma e l'ordine. Da Bologna gli giungeva notizia.; di minacele allo Zuechi, ed egli .scriveva al Prolegato che la cosa gii riusciva sgradita poiché il Nuovo Ministero non MlMs e agl'ordine, e dotestwoQ ogni violenza. Voleva die fosse tutelato Pintfii'esse deirindipendcuza
flìjj;. pAivUttJu raji. ifr, i. 2S2, ni. Lti lettiera giunse a Bologna il 27, quando vt ero Wgno ilù di calimi che di eccitamenti. Le idee dei Galletti sulla Custltuaslaiu* UHI Illuvioni tra llsfitneloue di irmi assemblea romana quella di una .niizlonttle- It pai* era,. forse, pJ.fi Indine a questa che A quella.