Rassegna storica del Risorgimento
FABRIZI NICOLA
anno
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1930
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pagina
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393
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Proféìmio ffi fàiffs M Niwlà. FtitoW 39
all'iuiiRono col Mazzini, ina più spesso parallelamente a lui in quella piena indipendenza, che il Haesfòó ben riconosce nella lettera or ora pubblicata, quando .sctfiye: un tempo, eri più utile come co-stiratore indipendente. Oggi,, circostanze sono diverse .
E diverse sono, davvero. Il Fabrizi le segue nella loro evoluzione, anziché rimanersene immobilie in pregiudiziali ormai sorpassate dopo che la dazione si è comunque pronunciata, e reiteratamente pronunciata, coH' Italia e Vittorio Emanuele delle annessioni e di Giuseppe Garibaldi e colla proclamazione del Regno. Egli aderisce alla nuova forinola, pur conservando la sua antica libertà d'opinione e giudizio, e vi aderisce tenendosi lontano dalie misere competizioni personali, suscitate fra i principali esponenti della nuova vita, da reciproca invidia, o da infingardaggine. Ma è sicuro che in caso di pericolo quegli antagonismi scompariranno per dar luogo a quell'unità- di sentimenti che saprà impedire alle sobillazioni degli inetti clJimporsi alla volontà dei forti.
In somma-, questa professione di fede, se non monarchica, almeno costituzionale, risente di molto dell'influenza garibaldina e prer cede la famosa dichiarazione di Francesco Ori spi. E* il prodromo delia disputa che questa sta per sollevare.
KIJGBNLO CASANOVA.
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