Rassegna storica del Risorgimento

TROYA CARLO
anno <1930>   pagina <414>
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4i4 Mooardo Za<jaria
con la contessa Valperga Calti so di Masino, che - ragguagliavi il Troya è una Giunone amabilissima e maestosissima, la ciba­le discende dal sangue d'Arduino re d'Italia, e tiene una specie di corte, nella quale ricevei gli onori più distinti l'altra sera, e dove conobbi molti personaggi d'alto affare, fra: i quali il marchese Maz-ssarosa, autore di una storia assai lodata dai IJIXCMÌ [jk< Final­mente, il pontefice, Gregorio XVI, volle onorarlo in maniera suprema, invitandolo e trattenendolo per oltre un'ora a conversatone
Non son da tacere le conoscenze fattevi pure col cardinal Wise-niann, futuro autore di Fabiola, e con Giovanni Rosi ni, che -a fe-ma capitò: >er lavorare alla sua Storia della pittimi (32) ; ma l'ami­cizia romana lei nostro Carlo più domesticamente gaia e più nobil­mente espansiva, la più letterariamente importante, fu con la D'Altemps. Ella è scriveva al Balbo il Troya da Roma, il 15 gen­naio 1831 una donna che conosce la lingua di Livio e le più arcane bellezze della lingua di Dante... Così l'inferma salute permettesse di attendere alla correzione di alcuni suoi stsritti I Così le sue sventure domestiche il permettessero! La contessa d'Altemps... vuoisi anno verare fra coloro che più tengono in pregio la Steia d'ItaliaiO Aveva ragione: perciò egli le consacrò iin iicpdo nella parte V del voi. I della sua monumentale Storia (p. ÒÒO'OXSVIX) e in una lettera (7 lugl. 1832) parlandole del Porfirio, ne loda Io stile; <( ma non vorrei *=* soggiunge che in qualunque altra* 'Scrittura fosse il vostro stile che veramente non è quello fv'era troppa pompa, troppa solennità e quasi difficoltà di stile; cose tutte, ehe in ogni altra maniera di scritture possono dispiacere. Assai più ella avrebbe po­
llata: ved. 6. EIAOKOO. Donna 8. Ourtoni-Verza a Milano e a Napoli, in Da libri e manoscritti. Verona, MTJNSTBB, 1883, pp. 114-116. Del resto, dalle let­tere di A. POEBIO {Viaggio pia volte cit., p. 30-31, 38 e passim) sappiamo che la marchesa di Montecatini viaggiava col Manzi (?) ; che nna signora Cangi viaggiava col barone di Zinnia ; che là principessa l'Ietrasanta viaggiava.... con un Jaeopettl e con un professor Bossi (Pellegrino?). Sulla contessa Masino (Ottavia?) sarebbe da vedere, (SABAUDO GABABDI, Mia madre, Firenze, Civelli, 1000-1002, voi. I, p. 14, 188, e il mio opuscolo Lettere inedite di 8. Pellioo e di J5F. ÌFotnasea, in Alhenaeùm, ou. II, fase. 3, luglio 1024, p. 2 dell'estr. Ma forse la contesila Masino Valpevga-Caluso non è da identificare con la mar­chesa Masino di Mombello o Montebello.
(31) DI Lucca : n. il 20 settembre 1780, m. il 27 marzo 1801. La sua opera principale è la Storia di Ltiaaa, Lacca, Giusti, 1833; ristampata nel voli. 8*4 del cinque,, in col vennero raccolto le Opere del march, ANTONIO MAZZAROSA, Lucca. Giusti, Ì84Ì-1880. Ved. HU lui gli Atti detta R. Accademia Lucchese in morte dei marcito À,,, M0 Lucca, Giusti, 1801.
(32) ved. Il mìo art..'ma romanet - Uefa. ined. di ff. Resini. (3-, Rossetti, C, IX Guerrazzi, in Athmaeu-m, n. TV, fase. 1. gennaio 1920.