Rassegna storica del Risorgimento

TROYA CARLO
anno <1930>   pagina <416>
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Ttdaoartlo Zaffarla
a questo, ella dovi) recare altro alimeli Lo anche all'antico del Troya, che quando ne fu lontano ricordava con accorata* passione la felùse vita romana, trascorsa in numerato ma colto crocchio di dame bo­nariamente affettuose e di fanciulle tfsrtuose, intelligenti, seduti a un ampio antio divano, nella diletta penombra di un salotto i-schiiarato dallo lucerna d'ottone a 'tfig becfchiU. S'intenderà age­volmente ohe su l'amicizia dello storico per la M* ffiufluis.se anche l'ammirazione da lui professata per l'ingegno e, sovra Wto pel ca-lettere di Edoardo, al quale volle 7?ecai=-gà. col Banieri a far visita nel carcere d'Imola è pel quale mostrò poi sempre sollecito inte­resse. Il 26 lugl. 1824 appunto a questo scriveva da Bologna: Joi siamo fatti per-intenderci (35) e PS ap. *2è 'scriveva alla sorella di Lui: io sono, lutto allegro per due o tre scene le quali mi fe­cero gridai. pel p/iaceife. In tutto il lavoro mi sembrò scorgere in generale i costumi dei mezzi tempi (8 < s. ;a proposito della tragedia di Edoardo Btiefama, o la bella- pnMwìte (1822-24-non data mai alle stampe, nella quale il patriota napolelfcano < ammi­rava l'efficace raffigurazione delle gelosie tra i principi italiani: gelosie, che mantenevano la divisione della patria e rendevano po­tenti sovra di essa l'imperatore tedesco.
Tutto ciò non ifcraspaire punto dalla lettera he segue e dai vC si del marito della elettissima dama che soli ci sono pervenuti fra le carte dello storico (37), mescolati ad alcuni biglietti di affari. Nella prima, che porta la data di Roma, 35 luglio '31, gli si danno buone novelle della salute di donna M. ancora degente per la nascita del figlioletto Alberto, si ricordano comuni amìci.>.e ÉÈ cede subito la parola alla musa del marito Giovanni, :CUÌ martelliani, pure senza valore d'arte, hanno 11 merito di farei pervenire come l'eco dell'aria d'Arcadia ancor viva e spirante nella Roma papale del primo Otto­cento. Ignoriamo chi sia la Vittoria alla quale i versi fanno da missiva.
(35) E* MARIA, op. eit, p. 80.
(tè) TnovANEUJ, Jatrodaz., p. GLIX e a. 4.
(375 BJW. Nuz. di Napoli;, Carteggio Troyn, sega. X AA. 26f iw 4.