Rassegna storica del Risorgimento
TROYA CARLO
anno
<
1930
>
pagina
<
419
>
Le anmrìmtiriaì M Garlo Troya w
ban donato affetto dai medici perchè senza speranza di guarigione. Arrò in Bologna tino di quei chiamati ciarlatani, che dice di avene dei segreti per certi' mali: il povero Benedetti, per desiderio di vivere, si - messo in mano di questo-, che forse prolungherà le sue pene e non farà altro, ma- morto per morto non fa male a tentare... Non so se arcete letti i sonetti elle a diretti a Marchetti, a Peppoli <tc), >ed alla Notte : sono molto tener dipingono la sua trista Situazione.-; In Roma sì more di noia .
Tra le rimanenti lettere, può notarsi la quarta* ichè seutvj a presentare al Tro.va un avvocato Zannoni (salvo errore, data la pessima scrittura Iella Gaucefy, il guaite si incava con la famiglia a Napoli recando libri pel Gàicgalilo per frabriole Quatti-omani.
V. La Marchesa Maccarani
Trovatasi presso l'amica ÌP'A-ltemps nel momento* .CJhC: a questa veniva recapitata una lettera del Trova, allora a Posilìipo, quali fcordi non si decano, qual vuoto non si aw-erte per assenza di lui Che tanto utilmenlte e gradevolmente aveva lor tenuto coinpa gaia in serate non più dimenticabili I Questa sera dice una lettera della Maccarani da Roma (20 luglio 1831)',avremo il risultato del Padre Bai'dasad. Quell'angelico cardinale, Confessandosi non atto a certe parti un po' aspre, propone di associarsi monsignore Alessi, die non mi dispiace, per la combinazione delle varie circostanze... Saprete forse che la Romagna è dì nuovo sottosopra* Il 15 son partiti gli austriaci, e il 19 [?] Rimini ha conteso l'ingresso a Bentivoglio, il quale si è condotto assai bene. ForB ha tolto dalle mani della truppa di Galanti..., ha prèso i due di pulizia che avevano fermato costui: fatto*consiglio, quegPin felici sono stati fucilati sul fatto. A Faenza hanno disperso alquante recinge che venivano da Ferrara; dopo qualche giorno di arresto, han messo in libertà quattro carabinieri che le accompagnavano. Di Bologna che dirvi? Si fa indipendente di fatto. Non si è voluto riconoscere il contratto de' sali e tabacchi ; in conseguenza Turioni ?], ha sospeso lo sborso, che cadeva ieri, di! una forte somma. Oramai non si può più comandare che a forza di bastone. Quella lettera ai consoli * vi è stata adottata dai ministri per un meglio ohe niente. Pare che Saint Aulaìre avesse promesso, ritirandosi i tedeschi, di far allontanare quel briefc francese che tiene vive tante speranze . Saluti