Rassegna storica del Risorgimento
TROYA CARLO
anno
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1930
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pagina
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Le annnl'Mitrici dì Curio Troyd
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GRUPPO BOLOGNESE:
IX. La Contessa Pepoli Sampleri
La contessa Sampieri e il marito Carlo Pepoli (1792-1881), vi ce-presidente dell'Accademia dei Felsinei, attivo patriota nella rivoluzione romagnola del '31, e poi esule a Parigi e a Londra, ed al quale appunto è indirizzata una poesia del Leopardi, doverono essere tra le prime conoscenze del Troyay che diceva* di non saper decìdere qual dei due avesse più ingegno e cultura (60).
Dacché egli s'era paafeo; la notte dei 15 gennaio 1824 alle ore e mezza improvvisamente e di nascosto dai suoi genitori, ai quali come egli poi scrisse nella prima sollecita lettera volle evitare l'angoscia della separazione, la prima sua tappa era stata Roma, donde si era allontanato nel giugno per visitare a scopo di qué la sua preparazione pel Veltro che lo condusse per tutti 1 luoghi d'Italia accennati dall'Alighieri r Perugia, Gubbio, Santa Croce di Fonte Avellana, Fabriano, Macerata, e, durante il luglio, Fano, Pesaro, Forlì, finché ili 12 di quel mese arrivò a Bologna dove probabilmente fermò il soggiorno sino al termine dell'agosto successiva giacché al cominciare del settembre era a Firenze.
Qui doveva trovare non pochi esuli napoletani, fra cui emergevano Gabriello Pepe, il Colletta, Giuseppe Poerio che lo trattò da famigliare e in più escursioni gli tenne compagnia, Matteo imhrir ni e la moglie donna Caterina, che accudivano con egual diligenza all'ospite e ai figli, fra f quali cresceva Paolo Emilio che avrebbe cercato/ di rendere ogni onore al Trova defunto. Qui anche rivide i Pepoli. e ricevette da essi, da Gino Capponi che lo invitava a praav-
(50j W la NInti eeluatlalo . alla quale Pietro Giordani indirizzò varie lettere, raccolte nelle Qroj adi?. (Jusaallf;, ffioe, pp. BOélO. H suo salotto - - povera cosa, del vesto - secondo pare, éi rlcor(ltorfl. fó Àuncrro, Cirio Pepoli, Bologna, Zanichelli, 1888, p. 7. Di lei non conosciamo altri scritti Altre le fienteme 6 disili iMtiumihUi ài anticlil a di moderni autori, Bologna, Nobili e C, 1834, da lei pubblicate iwer te no?.xe di su figlia Camilla con Orto-roiuoaldo Beccndelll-Griinaldl. e sulle quali soft da ved. gii art. di PIETRO OI>E-smu.ru nel Giornale Arcadico di Stitmm. Lettere ed Arti, T. XXIII (1824), p. 188-200, e, forse sulla 2* edizione di quel libretto/ di 8. BETTI, nello stesso 0torn. Aro., T. XXXI, p. 28.