Rassegna storica del Risorgimento

TROYA CARLO
anno <1930>   pagina <440>
immagine non disponibile

440
Jtiktotwéo. Zaffarla
trla sua nel rivederlo! Egli sarà che vi parlerà della nostra tene­rissima ed iu comparabile amicizia verso <li vói; questtì non verrà mai meno, e sarà sempre un conforto della nostisa vita. Spero di mettervi entrambi in Roma m presto.: che momento sarà quello per me !
Addio ; non più : a che le parole, quando non valgano a farvi conoscere quant'io vi amo ! .
XI. Maria Teresa Gozzadini
Intorno a questa, insigne gentildonna non occorrerà spendere molte parole quando il marito di lei, conte Giovanni Gozzadini, le ha consacrato un affettuoso e importante libro, ali quale farà bene a /ricorrere e chi ne voglia sapere compiutamente e chi voglia contemplare l'immagine ideale d'una' donna perfetta (Bologna, Za­nichelli, 1884). Era nata a Verona l'8 dicembre 1812, e dopo essersi erudita in ogni arte gentile e fatta sciolta e vivace alla maniera inglese, sposata che si fu (1841), passò a Bologna, aggiungendo al­te parecchie amicizie letterarie dell'età giovanile altre moltissime con tutti i più illustri personaggi del suo tempo. Personaggi, dicia­mo, per il fatto che nel gran cuore della dama formatasi!1 alla scuo­la di Camillo Ugoni palpitava un coraggioso e fervido amore per l'Italia, ehe le merito l'affetto di Giancarlo di Negro e di Adelaide Gairoli tra- gli altri. Morì il 24 settembre 1881 (57).
A Kapoli ella venne a passare l'inverno 1846-47 e, munita di lettere di presentazione fornitele da amici mazziniani, entrò subito in relazione con Poerio*, B'ayala, Del Re, Bozzelli e altri capi del partito liberale napoletano, con qualche scrittrice come Giuseppi­na Guacci-Nobile, stringendosi di particolare affetto con Alessan­dro Poerio e Oarlo Trova. Le lettere pubblicate dal) Gozzadini a pp. 298-349 del suo libro danno la misura della tenerezza e dell'ammi­razione che il grande storico sentiva profondissime verso la diletta amica. Anche su questa il nostro geniale erudito aveva fatto colpo : appunto nella seconda sua lettera ella lo ringrazia delle troppo onorevoli e poetiche espressioni a suo riguardo , e nella terza dice
(57) VedVB. MASI, M. T. GasaaMni, In Fm Miti e ricordi diIstoria della ttoolvz. mi,. Bologna, ZmadiM, tfHfò m m gg. ipe il Montanelli le a amico: Tomo, Il viaggio in Gorrnmiia ecc., ,PI>> j-fy 280, 3 Sgg.