Rassegna storica del Risorgimento

TROYA CARLO
anno <1930>   pagina <445>
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Le a/tnmìmtHoi di Carlo Troya 445
ra .12 la con tessa aveva domandato al Troya se nel Museo di Napoli sì trovassero forchette da tavola, essendosene trovata- una nel Bo­lognese in argenterie ch Si credeva dell'epoca romana, così nella lèttera del 6 marzo '54 giacché il conte si veniva preparando a una magnifica illustrazione del sepolcreto scoperto letta poi nella società di scoria patria per le province di Bomagna elty*. aggiun­ge una poscritta per richiedere al Troya un disegno di grandza naturale dei pesi o fiocchetti rilevati dal Winekelniann '(Storia dell'arte, voi. II, 1. 6) e dallo Zannoni nella illustrazione della Gal­leria di Firenze (serie TV, voi. 3, p. 147) come mezzi per tenere distese le vesti, simili ai quali suo marito aveva ritrovato oggettini nei sepolcri che veniva studiando, e per richiedere se nel Museo bor­bonico vi fosse un tipo di freno con asta, cioè con la sbarretta alle cui estremità si potessero attaccare Ite redini. H Troya invece le ne fece eseguire, dei disegni, e l'amicai gli trasmetteva, grata, coi ringraziamenti, alcune linee dell'Odorici che la incaricava di far sapere all'amico napoletano essere uscito testé in Bergamo un vo­lume in titolato L feudi ed i comuni di Lombardia (62), nel quale as­sai ragionasi, e anche con vario impedimento (sto) delle opei?e di quell'illustre napoletano, ma col Quale volume non posso accordarmi parendomi che il Troya vittoriosamente abbia sciolta la longobarda, questione . Quanto a sé poi la contessa, per il fatto che, andato di­sperso un esemplare del Codice destinato all'Odorici, ella gli aveva spedito il proprio e il Troya l'aveva colmata di ringraziamenti per tale generosità, non sa come mostrarsi riconoscente pel tesoro di calde e dolcissime espressioni ch'io apprezzo con tutti, i sensi, an­che col sesto, settimo ed ottavo ch'Ella mi attribuisce, è; dei quali mi fa accorgere colla sua potenza, colle sue luminose parole, ch'io vorrei udire sonanti dalle sue labbra, se avrò un giorno questa for­tuna dì rivederla, di stringere e baciare quella mano, la quale con coraggio atletico ha compiuto il Codice Diplomatico e compirà le nostre storie, malgrado gli ostacoli, le noie, le difficoltà tutte. Al­la gioia che proverò allora si unirà molta amarezza nel ricordare che faremo gli amici lagrimati tanto e sempre desiderati, ed uno che più di ogni altro ho stimato e col quale ella mi fece passare una Meta sera-: se ne rammenta? Povero Alessandro ! (7 mag. '54) (03).
(152) Aliarle Al libre di (.Uuium: RIIHA. /: fttuill ed. i CO in uni di Lombardia, Bergamo. Mnwaoleni, WWW, rhc ebbe tinti 2" edlz. in Bergamo, PuguoncelU, ISiW.
(63) Yeti, il mio art. Altm/iandiH> Poetio e la contessa QozmaMni, in Athenaeum, an. X. fase. 1. gemi. 1922; Porawcp,. Viaggio in GermmM, pausivi.; A. Poerio a Venusta, pp. 459-00.