Rassegna storica del Risorgimento
TROYA CARLO
anno
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1930
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pagina
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453
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Le mmtómMtii d'i incuria), W-mya. 453
Galante, dunque, e lusinghiera, la bella contessa 5 ma beni* afferma il Masi insieme cauta e contegnosissima, giacché consta he né il Giordani né Mario Pieri né il Foscolo riuscirono ad ottenerne favori. Balle Memorie del secondo risulta però che almeno un. <ìavalier Giusti aveva fatto breccia nel suo cuore, che provava le spine della gelosia : del resto, ella si manteneva secondo ebbe a scrivere una volta all'autore delle Grazie soavemente sicura di è, esigente e paga di quell'adorazione, sottomessa e rassegnata, di cui, da vera inflessibile regina dei cuori, maggiormente si compiaceva.
Il Canova, per esempio, fu certamente innamorato di lei. Egli diceva di amarla come un padre ; ma la sua doveva essere una bene strana paternità se era capace di mescolarsi alla gelosia. H Gozza-dini racconta come a sua moglie l'amica Cornelia confidasse e non senza emozione questo aneddoto, che riferiremo con le sue stesse parole. Il grande artista aveva detto di volerla ritrarre; ed ella, che avrebbe posato. =* Non importa > soggiunse Canova : quando si ha avuta la fortuna di contemplare i vostri lineamenti, non e più possibile dimenticarli. Ma un dì, preso da gelosia, entrò nel suo studio, afferrò il mazzuolo, e fece in pezzi il busto della Martinetti, che aveva quasi finito; onde le belle forme di lei non passarono più alla tarda posterità (70).
Ad onta, però, di tante mondane soddisfazioni e superbi vanti, l'animo suo doveva sentire il vuoto:; e, quando gli anni crebbero, avvertire che qualche cosa le mancava, e rimpiangerla.
Particolarmente ella dovè patire la mancanza di figlioli: uno dei brani più mestamente passionali di quei suo romanzo Amétte che è tanto significativo e del cuore di Cornelia, e dell'epoca romantica, e del quale in troppo spiccia maniera si sbrigò Ernesto Masi (71), è dedicato a piangere appunto J'a morte del caro banir eino della sua protagonista, qui étafifr au moment de prononcer le doux nom de mère*, M>' douleur d'une ame long temps bercée par la félieìté et atteinte tout a coup A, Pendroit le plus sensìble ne salirai t se décrire. Gelai qui a traverse la dure école du raalheur pene supporter le poids de la suffirance; mais celili qui a été toujours flatté par la fortune, et qui par un bonheur Constant n'a connu
(70? Marta Teresa di mrvwMtf/Mari 0sadini, Bologna, Zanichelli, 3884, !>p. i74> 'L'aneddoto è riferito anche da V. tscnniAm, Alessandra Poerio a VeneOas Napoli, Morano, l884,notn 180, p. 42
(71) Amelie, ou le manusvrlt de Thérùtte de L. ecc., U. MASI vi accenna nel suo nuotilo Cornelia Martinetti, in Studi e ritratti, Bologna, Zanichelli, 1881, pag. 888.