Rassegna storica del Risorgimento
TROYA CARLO
anno
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1930
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pagina
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459
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Lv ammiratrici di Carlo Truya 459
storico, al cui indirizzo sono informate le sue principali monografie: Delle leggi longobarde in relazione co* popoli conquistati; D alcuni teoremi delta storia d'Italia, e gH studi sulla Divina Goni-media. Per quantoitegli uelle Brevi, notizie della vita e delle opere di C. Troya avesse trascurato la parte politica, tuttavia per avere osato lodare pubblicamente il Ministro del '48 e attaccato polemica dantesca con Salvatore Betti in proposito della Ma tei da, venne d'un tratto imprigionato, mentre la giovine sposa giaceva puerpera a letto, e confinato ad Avellino, ove in due giorni di tempo moriva (1859) di crepacuore (75). La gentile dama bolognese si rammenta sempre con affetto di lui. lasciando trasparire e anche questo è indizio eloquente della sua nobiltà d'animo la propria ammirazione per un'amicizia così devota, sottomessa, tenace* Il biglietto non reca data neanche postale, ma è senza dubbio dell'aprile o maggio 1852. poiché quello che segue, scritto subito dopo la risposta del Troya al presente, è del 5 giugno. Con esso la Martinetti invita, oltre che il Troya, i comuni amici Baldacchini, Fabricatore, Trevisani a collaborare ad un numero unico da consacrare al defunto Marchetti.
E' quasi superfluo avvertire che la signora Giovannina, salutata nell'ultima riga e per la quale Cornelia nutrì un vivissimo affetto, è Giovanna d'Urso, andata sposa a Carlo nel 1834, e di lui amorosissima compagna oltre che intelligente interprete del cuore e dell'intelletto. La Costanzina, poi, che piò oltre vedremo ricorr data e salutata dalla contessa, era una nipotiua dei due coniugi, i quali non ebbero figli.
X tre amici si affrettarono a contentarla; anzi lo storico, sempre buono e gentile si dovè dar premura d'interrogarla circa il tempo prefisso alla consegna dello scritto, se l'amica nella letterina che segue lo avvertiva che non avesse fretta, e quando egli lo compose vi introdusse parole assai cortesi per lei che ne lo ringraziava con riconoscente esultanza.
[Bologna], H giugno [1852: posti. Mio caro amico, Ricevo lo questo Istante la vostra lettera, e rispondo subito, come voi lo bramate. Medici scrive una lettera alla Ippolita che prenderà le eompo-
(75) Ved. DE GvnmtiTin, Carteggio dantetco del duca di Sermoneta, Hit Inno, HoepM, 1888, pp. 97*8. mi sgg.