Rassegna storica del Risorgimento
TROYA CARLO
anno
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1930
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pagina
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465
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IA mmnimèrM ili, Carlo Truffa, 45
Nella lettera T del 16 maggio '53 ella ringrazia il Tr. del secondo volume del Codice Longobardo e gli dice di venir leggendo i due precedenti. I libri sono quelli che mantengono tra noi due la nostra corrispondenza, e non le lettere, giacché io vi sdivo poco ma voi pochissimo (aie), ed anche quest'ultimo volume lo rjiéevo senza almeno due vostre righe;.. Qui dentro troverete alquante parole di Bajetti sulla stampa che s'è pubblicata per onorare il vostro Marchetti. Salutatemi la consorte, l'amico fedele Trevisani, Gapomaz-za e, vedendo l'abbate grazioso, salutatelo per me dicendogli che aspetto il 2 volume della sua opera. Vi saluto con tutta l'anima più affettuosa... .
U gesuita padre Ourci, ricordato nella seguente lettera, e che fu veramente egregio oratore quanto attraente autobiografo e spi rito intemerato e spregiudicato insieme, nacque a Napoli (1800) e mori a Oareggi nel 1891.
Bologna, 25 maggio 1855. Mio caro dòn Carlo,
Sono tre giorni che la marchesa Canee! mi ha inviato il volume, che gentilmente, amichevolmente mi avete regalato. Ma quanti ringraziamenti vi debbo per il pensiero continuo che avete di me, che tanto poco merito, anzi, con tutta umiltà, cristiana, dirò che nulla* merito; La vostra cara memoria mi tocca sensibilmente il cuore: ohe il Cielo ve ne renda inerito, poiché io non ho parole bastevole (sia) per esprimervi la mia riconoscenza.
Prego la vostra ottima Giovannina, che io abbraccio con affetto, di ab braedare essa voi, per conto mio, dicendovi: Cornelia non ha più elo-. quenza, non sa più scrivere; ma il di lei cuore vivo e gli parla continuamente di voi l - - Con la dolce voce di Giovannina voi vi persuaderete di tutto ciò. Sé volete moltiplicare le vostre gentilezze, caro Carlo, scrivetemi più di frequente, che lo leggerò le vostre lettere sempre più con affetto, e ciò In ragione diretta del tempo che non ci vediamo.
Il padre Cuxci ha fatto qui molte prediche, e generalmente hanno piaciute. Medici, Bajetti vi salutano: Bajetti particolarmente vi ricorda assai spesso. Riabbraccio di nuovo la cara Giovannina!; saluto (Trevisani, Capomazza e il sacerdote elegante se qualche volta lascia 11 castello per visitarvi.
Quando avete qualche letterato, qualche scienziato, qualche uomo ami, bile che passi per Bologna, a me dlriggetelo (He), sia napoletano o di qualunque nazione europea, o americana. Mandatemi dunque, vi ripeto, del scienziati, del letterati che io vi farò onore, cercherò di parlar bene, di mostrarmi