Rassegna storica del Risorgimento

TROYA CARLO
anno <1930>   pagina <467>
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Le ammii'UfbriGì, xfi Parta Troya 47
all'amica, che si affrettò a leggera parte della lettera ricevutane al letterato bolognese che si trovava in visita da lei. Ed egli alla sua volta scrisse in proposito' al Troya con molta serietà e dignità, sa­pendosi conservare imparziale e rispettoso verso di lui, che ormai figurava come un'autorità solenne nel campo dantesco.
Bologna, li 25 agosto 1855. Mio caro Troya, Due .righe per dirvi che i vostri amici ed io, tutti stiamo Itene, e tutti vi salutiamo eoi cuore e vi ringraziamo delta; premura di avere -vostre nuove; TI signor Ferranti, che non è un giovine ma che ha molto spinto, si è acceso di gran voglia sentendo che Vtol avete scritto una dissertazione sul verso di e tììooanm. Fate di tutto 3>er compiacerlo e mandatelo per la posta. Egli oggi per la posta vi spedisce una sua lettera scritta' in risposta di' alcune osservazioni a lui fatte delle sue lezioni.
Tanti cordiali complimenti a Oìovaimina ed abbracciandovi con tutto ìi cuore ambldue sono
Vi amica 0. R. Marmetta.
. Ù cholera ha cessato di molto, e speriamo esserne Ubero isio) tra pochi giorni. ' '
Beco ora la lettera, annunziata dalla contessa al Troya. che a questo spediva lo Zani dei Ferranti, e che riproduciamo dall'auto­grafo conservato presso la Biblioteca della Società Storica Napóle* tana, segn. XXIII, Ù. pp. 71, sgg.
Bologna, 21 Settembre 1855. Strada Castiglione, n. 36. al 1. ll.mo Signore,
Esco pur ora di casa la sig.a contesssa Martinétti, la Quale mi ha letto uno squarcio di lettera di V* ySk}-! e guai non è stata la mia1 sorpresa in vedere che senza volerlo, o meglio senza uè anche pensarci, ho avuto la disgrazia di dispiacere a persona del di lei merito singolarissimo? Tuttavia, mi consolo, riflettendo che V, S. mi creda probabilmente: uomo, d'onore, e che, ciò posto, se lo Le dico sull'unor mio che Ignoravo allatto la di Lei opinione circa l'epoca della pubblicazióne dello prima cantica, Ella presterà fede alla mia parola. Dirò di più.: ehi mi stringesse, io non sarei torse in caso dWerniar senza errore dove m'abbia letta quella tal opinione. Ne abbi aro parlato a lungo con la ìg.a Contessa e con l'uvv. z notti, nostro comune amico, e Qualmente ho