Rassegna storica del Risorgimento
TROYA CARLO
anno
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1930
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pagina
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477
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giovai:, crederei quindi farle torto s'io molto temessi d'esserle importuna additandolene il modo. La liberta però con cui me le indi-ipizO merita, d'essere perdonata; questa perdono i le chieda fl0òtìi--d'esternarle la mia preghiera., Itecene il motiva 'Ùeurlo Pepojil 16 a Londra* o*e aspira ad un impiego elle lo sollevi: da molte angustie. Per giungere ad ottenerlo, le formalità vogliono ch'egli presenti aldini attestaiti d'uomini distinti [che] provino il suo merito lettera* *fo è della illibatezza del suo cwaWem e digtiinsione di MM famiglia facciano fede. Egli ne ha già ottenuti di bellissimi da Ampère. jMichelet, Libri, in Fradicia : da Smith, ed aifriMn Inghilterra s: ora ne à d'uopo da italiani in Italia viventi, ed io ne domando una a Lei: il suo nome conosciuto farà molto bene a qnell'ottimo. Questo attestato, fatto ne' termini che fe suggerirà il suo cuore. dovrebbe esser sottoscritto da Liberatore, Mele. Baldacchini e da quaii't7altri nomini di lettere volessero unirsi a Lei in questa buona opera, quindi riconosciute le firme da pubblico notaio o da un magistrato p. Passando a parlare di sè dice: noi vìviamo colla quiete del limbo in questa nostra vasta. vuota., silenziosa patria , e dà. notizia dei suoi tìgli, della educazione degli ultimi due, dei quali, già in eolle-,giò a Perugia, ella è preoccupata nel cercare un precettore, dopo che il eavalier Giacomo Miclieroux non avea potuto durare in ufficio in quella- città morta.
Ora io ne sono non poco imbarazzata, non consentendo l'amor materno di vedermeli crescere per aumentare le tante nullità che abbondano fra l'italiana gioventù, né trovando ancora uomo di merito che secondi le mia viste e dia mano alla mia impresa. Non riuscendo a trovarlo in Italia d dovuto rivolgermi alla Svizzera; a malincuore, le lo confesso, che amerei educare italiani con italiani mezzi. Ma temo che la paziènza e la persuasione della dignità d'un educatore manchi in Italia. Io desidero un uomo che prenda posto in mia famiglia 'come individuo di essa, che mi aiuti a formare il cuore,, a illuminare lo spirito, a guidare ne' primi passi che faranno nel mondo i miei due tìgli, che dirigga la loro istruzione esterna e lor dia quanta parte di casalinga istruzione potrebbe : io penso ea se, l'uomo universale, chimera, e però io non voglio che insegni tut~ to ma scelga la parte che gli convenga e dirigga il resto, ad altri maestri affidandolo. Conoscerebbe nessuno che assumesse incarico simile? Oh come io dovrei volentieri un tanto bene al vero fuoco intellettuale d'Italia, alla bella Partenone, parti élaa-mente poi a kei4.: .