Rassegna storica del Risorgimento

JOSEPHSTADT ; LUBIANA ; CAVALLETTO ALBERTO ; MANTOVA
anno <1914>   pagina <15>
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Alberto Ommllstto nelle carceri ecc.
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di- cartelle mazziniane, cooperato a conseguire i mezzi per la som­mossa .1
D Cavalletto e lo Speri si rividero per breve ora nella sala del Consiglio di guerra per assistere con gli altri inquisiti alla lettura della sentenza. Dopo che ci fnmmo fervidamente abbracciati e baciati scriveva il Cavalletto a me che gli esprimevo la mia gioia della momentanea nostra riunione e mi consolavo colla spe­ranza di esser presto a lui riunito, rispose malinconicamente: Caro Alberto, la nostra gioia presente è un' ironia delP inferno ; noi ci rivedremo un'altra volta per brevi momenti e per separarci per sempre, io per passare al patibolo, e tu di me più infelice re­sterai a piangere la mia perdita .2
B lo Speri non s'ingannava; il titolo della condanna era per lui aggravato dall'accusa di correità nell'attentato di assassinio per mandato nella persona del commissario Bossi. Eassegnata in-.fatti la sentenza al governatore generale del Regno lombardo-ve­neto, Felci-maresciallo Badetzky, la condanna capitale fu pièna­mente confermata per Tito Speri, pel co. Carlo Montanari e per don Bartolomeo Grazioli; quella del Cavalletto fu commutata in 16 anni di carcere in ferri puramente er somma grazia ; il che significa ch'egli s'era limitato ad ammettere la propria colpa quale era stata da altri denunciata, ma che nessun merito s'era acqui­stato presso l'inquisitore con rivelazioni o notizie Che potessero servire ai fini del processo.
H 3 marzo 1853, Tito Speri, coi due suoi compagni Montanari iè- Grazioli, salì il patibolo, quasi andasse a nozze >> ."Prima di la­sciare il castello, pei' avviarsi ai Confortatorio d'i Santa Teresa, dove passò gli ultimi tre giorni della sua agonia, ottenne di salu­tare per un istante l'amico. Non ti dirò il dolore, scriveva il Cavalletto alla sorella, die provai quando ci separammo per l'ul­tima volta; coraggiosamente lieto e franco, egli si distaccò da noi
1 Veggaaì la w;iii.'ii7.!i. pubblicata per distéso lai Inizio I martiri ài Bel­fiore e il loro pr000960 <rft., (Voi. H, p. 29). U titolo della, condanna dol Ca­valletto "riporfeato neU'identico testo di anello del Lnsio, senza commenti, nella gfej-fc .Gronaoa ài Padova, del pxof. A. Glori, sotto la data 5 marzo Ì888> (MIMO oivko di l'adorn, ma. rfcj .o> 28).
a Lettera alla sorella, Bonza data, <j (Uuuo cWiio Si Paàpw, f À*<mM<> Ca-vaUefóo, B. il. 8261).