Rassegna storica del Risorgimento

GIORNALISMO
anno <1931>   pagina <299>
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P'Alta Lom'bwf'ifr dumntvfinmwmè tirolese nel 1809 299
Genova (19) ; ed il conte Rodolfo Paravicini, con suo cognato Cor­rado Jiivalta, stava preparando gli animi in Valtellina, Valeamo-nica e Valfcrpjtopia, mentre il colonnello Maccarelli si recava éa. Dal­mazia, ed .ltri aveano fatto propaganda nella regione yMteta. Dei disordini scoppiarono quindi durante la eainpagnaj in varie, -eittAi venete, per odio contro i Francesi, le tasse e la coscrMone ad un tempo, ma senza un piano prestabilito, senza che apparisse il vero caratteeèi un Volgimento naziònaM; còsi eie Izione degenerò spesso in brigantaggio, finché le milizie regolari misero fine allo stato di! violenza e disordine (20).. 2sra'i?oi'aljfliemte al formarsi di questo statò di cose contribuì la seonnUàì li Franco-Italiani a Sa­ette il 16 aprile e P-avanzata degli Austriaci fitto ;àll? Adige, dove.irima-sero per poco, perchè poi li obbligò a -cpfpn al .aiuto di Vienna la celebre battaglia dei cinque giorni (19-25 aprile), vinta dal genio di Napoleone.
In ogni modo, i fermenti,, cagionati nelle montagne della Val­tellina, del Vicentino e del Bresciano dalla discesa dell'arciduca Giovanni in Italia, al principio della campagna, non erano per anco sedati, che anzi le scorrerie, fatte dai corpi di Ohasteler :.e H Eeì-ningen, nonché le assurdità divulgate intorno alla battagliai Es-sling vi avevano suscitato novelli considerabili rumori. Pel rove­scio delle Alpi meridionali scendevano sovente i Tirolesi in Bas-sano, Belluno, Feltre e Verona costeggiando il lago di Garda, fa­cevano scorrerie nelle vicinanze di Brescia: mentre per altre parti minacciavano Como e comunicavano, per la Gàrniola, icóm- gE' Au-steiei... Fiischniann de Sehanders fu incaricato di scéndere nel Milanese per la Valtellina. Paravicini Juvalta, che avevano con­sigliato quel movimento, promettevano coadiuvarlo con tutti gli sforzi, sia pecuniari, sia personali, degli antichi partitantl del Go­verno e dei Grigiojii, i quali avevano sofferto nella loro unione alla Cisalpina y.-.< (21). Molto si sperava dalle popolazióni] padane, spe­cialmente dalle alpine. 1M infanti1, fino alla battaglia della Liven-za, l'aspetto del popolo era divenuto sì minaccioso, le di lini dispo­sizioni si ostili, i mezzi, per impedirle talmente inefiicaet,, che le
(19) Cfr. GALLATOMI. M MarésGliat JB0HQP':4Q la Ta:w, Mwires et let­tre* ta Bibliot. di staffi, recente, Óóno: -UT.
(20) Fiorassi e LBMMI. Periodo narpoleoniùo dal 1799 al 1814.
(2JJ DE hKVOxm Fasti e. vivande del popoli Italiani dal 1801 al 1810. Fi­renze, 18