Rassegna storica del Risorgimento

GIORNALISMO
anno <1931>   pagina <305>
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L'Alta Lombardia duiwie l'iwmrnime tirolese mi 1809 35
Dei nostri l'Oberziner così defluì il moto tirolese, soprattutto riferendosi alla marcia dei Tirolesi su Trento il 23 aprile : Bima-sero tristamente famose le imprese dei Capitani Del Ponte, Garbini, Sansoni ed altri, che seguivan le parti dell'Hofer. Piò ohe un moto tàitolese, era questa un*insurrezione anarcoide, diffusa anche nelle alte valli della Lombardia, come in Valcamonica e Valtellina (32). Dei Francesi ricorderò il Derrecagaix (33), il quale tratteggiò gli avvenimenti soprattutto dal lato militare. Egli ricorda anzi un par­ticolare, che cioè nel 1803, allorché Tirolo e Trentino passarono dal dominio austrìaco a quello bavarese, PAreiduca Carlo ricevette iu Brunicpi 'una deputazione di cittadini e di capi militari di quelle terre; fra essi comparve anche Andrea Hofer di San Leonardo ila Passiria, di professione albergatore; ed allora l'Arciduca esortò le popolazioni tirolesi-trentine a confidare in S. M. Apostolica e a non credere al nemico, anzi ad. attendere dal Cielo la vittoria e la libe­razione. Di qui l'odio tirolese contro Francesi e Tirolesi, di qui lo scoppio del moto del 1809, pieno d'entusiasmo, mutatosi poi in fa­natismo politico-religioso. Così anzi l'A. delinea la situazione alla fin di maggio, allorché i ribelli ripresero Innspruck e quasi nel tempo stesso Napoleone subiva lo scacco di Aspern : La revolte des Tyroliens prit une extension nouvelle et en traina celle dn Vo-ralberg et de la Valtelìne. Elle dominait ainsi de la Carinthie jus-qu'airy bords du lac de Constance. Salzbourg et la Bavière étaient de nOuveau menacées ; et si l'Empereur ne remportait pas sur le Danube une victoire decisive, les difìicultés, que nos armées auraient rencontrées sur leurs ùerrières, auraient pu grossir dans une pro-portion inattendue . S'ebbero delle incursioni di Tirolesi in Ba­viera, tanto che il panico si fece sentire fino a Monaco ; ed avvenne l'insurrezione generale anche nel Voralberg, alcuni abitatori del quale giunsero nei pressi del lago di Costanza e, presa Lindau, mi­nacciarono d'invadere il Wuertenberg e il Baden. La vittoria di Wagram non valse a quietare gli animi ribelli, e solo negli ultimi mesi dell'anno la rivolta si potè dire domata, Nella repressione ebbero parte dapprima il generale Lefebvre, poi il generale Peyri (34) otto la condotta del Principe Eugenio.
(32) Vedi Nota 24. (38) Vedi Nota 22.
(34) Vedi Nota 22; Cfr. anche Dis Bossi. Il Golomùttù Neri iw Valtellina (Memorie storico-militari).