Rassegna storica del Risorgimento
GIORNALISMO
anno
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1931
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pagina
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306
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3o6
GcMio Gassi
Per comprendere ora la diversa situazione dell'alta Lombardia, ossia dei due dipartimenti del Serio e dell'Adda, rispètto al Tirolo ed al Trentino, per comprendere altresì che quei dne dipartimenti, ossia la Vaicamonica e la Valtellina, si trovavano in differente posizione nei riguardi dell'insurrezione tirolese, bisognerà risalire alla prima invasione francese in Italia. Prima del 1T96 la Valtellina, è noto, era unita ai Grigioni', mentre la Valeamonicaf con Bergamo era territorio della Serenissima . Il Bonaparte staccò la Valtellina dai Giigioni, ne autorizzò l'unione alla neonata Repubblica di Brescia, infine l'incorporò alla Cisalpina. Ma, prima ancora che ciò avvenisse, 0QlTado Juvalta e Bodolfp Paravicini s'eran afe vedere in quelle terre, gme C'informa il Sissa (35), mirante il primo, parrebbe, a restituire il paese ai Q-rigioni, il secondo a rendervi accetto il governo austriaco; ma ogni intrigo fu disperso dalla giornata di Marengo. Ai Comizi di Lione la Valtellina fu rappresentata da un" proprio cittatìÉa,0:f Diego Guieciardì, he poi diirenne Ministro di Polizia del Regno, italico. jBssa continuò, durante il Consolato e l'Impero, ad essere travagliata dalFbp'era di spe intriganti politici, quali Lelio Sesta, i Dondi, ossia i cosidéii fanatici di Ter gliO, nemici .tlfti, pare, dei Grigioni, dell'Austria e della Francia ad un tempo* sognatori itjtijncìl d'un'autonomia valtellinese, come se sii fosse tornati all'epoca <tM Barbarossa. E sebbene costoro coltivassero quel malcontenta che max non mancava, specialmente nelle campagne, soprattutto in causa della coscrizione obbligatoria, tuttavia nel perMEo: 1801-1809 le buone leggi, la diffusione della coltura, il miglioramento delle strade ed altri coefficienti fìUGevano Comparire di gilorUo in giorno gli ultimi residui feudali, iniziando un tenore di vita più elevato e consono alla novella età.
In quanto alla Vaicamonica, sebbene gli op"éi ed i piccoli possidenti, come c'informa il Uosa (36), fossero stati sempre audacissimi alleati dèi partito popolale dil Brescia -,- tuttavia - la recente rivoluzione avea ideale troppo- 'aitto p léiConsBifcdini, per le condizioni, per l'istruzione del popolo montano, non preparato al rivolgimento, quantunque non dimentico mai degli spiriti arnaldisti e valdesi . Mentre i capi dei comuni di Vaicamonica temporeggiavano con i messi del Municipio democratico di Brescia, gli abitatori delle Valli Trompia e Sabbia mandavano eccitatori alla resistenza
(85) Tedi Nota 20. (M Vedi Nota IO.