Rassegna storica del Risorgimento
GIORNALISMO
anno
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1931
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pagina
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309
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I/Alto, Lombardia durante Vinmrrezione tirolese nel 1809 309
del ffii '.'{IM1>',; e diede anzi tre rappresentanti al Consìglio dèi J untori, Federici, Cismondi e Calvi, indi, riunita alla Valtellina, forino il ftarfàmento fluida ed Oglio, uno dei venti, die costituivano la Cisalpina, con capoluogo dapprima Sondrio", ;>o Mor? begao.
Hella guerra della seconda coalizione Valcamonica e Valtellina furono presidiate da milizie francesi, aventi! l'incarico di vigilare il passo del Tonale, dove infatti s'ebbe qualche scontro e dove anzi, uell-aprile 1800, gli Austriaci, coadiuvati da alcuni paesani, giun-jÉfli no ;< Vozza d'Oglio, ritirandosi poi parte in Valtellina, parte liei Trentino. 1 -Francesi ripresero il territorio, ma t'iindici maggio gli Austriaci vi fecero ritorno- insieme con alcuni emigrane fran-cesijy che si distinsero nel rubare. Temevasi l'arrivo dei Bussi ; ma questi fortunatamente cambiarono strada. Durante i detti avvenimenti, alcuni abitanti presero le armi, per timore di saccheggi ; ma, viceversa, furono essi medesimi gli autori di simili atti, con a capo il Bonaflini di Cividate. Non mancavano neppure in Valcamonica coloro che, nelle parole e negli atti, ostentavano del fanatismo patriottico, cercando, per farsi strada, Sopprimere gli altri.
Dopo Marengo, la Valcamonica restò, in complesso, tranquilla, oltreché sgombra da milizie isàÉcesi dal 6 marzo 1801 al 25 aprile 1809. Ma in questo giorno, essendo già insorti i Tirolesi, sessanta di essi scesero fino a Vezzay tentando sollevare il paese, dopo d'àr fgre,'a Ponte di Legno, fatti prigionieri i soldati di Finanza., I troltosi inneggiavano all'Austria e dimostravano d'ignorare la vittoria napoleonica di Ratisbona. Avendo il governo del Regno italico ordinato una leva straordinaria, per fronteggiare la situazione, si aggiunse Huovóì .malcontento, tanto ete la Valcamonica inferiore*, ch'era rimasta tranquilla, il Bergamasco ed il Bresciano eran pre parati ad insorgere.
La rivolta scoppiò invece al- primi di maggio a Ponte di Legno, ed ai ribelli s'unirono quaranta Ira Tirolesi e briganti* I rivoltosi giunsero a Vezza ed a Vione, dovè incendiarono l'Archivio comunale; il Ò erano a Sonico, dirigendosi verso Borgo superiore; ma< scontratisi ivi con reparti dii milizie francesi* fecero ritorno a casa 0 si dispersero per i boschi. Non mancarono eccessi e sac-cbeggL Altro cofiitto ebbe luogo l'undici! sulla strada del! Tonale rittscrto favorevole agli insorti, che presero la Suga. Per intimorire gli abitanti, i bendarmi incendiarono: stelle e case nei iuogli pift ospettì, ad esempio, é CavaJone, Premia, Leeamij ef ì G-ea-