Rassegna storica del Risorgimento
GIORNALISMO
anno
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1931
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pagina
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316
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Cfellio Cassi
e schiamazzi, bón previde dite la di lui slttóazlonu andava a divenire pericolosa ; é pensò J, modo.di mettersi in saivo. olla. tuga. Concerta tosi cpflndi con alcune persone probe dei vrò paesi, che quivi, si trovavano* e citò dieevansl e potè-vansi tu parte ritener forzutoi ottenne di essere Scortato fin olire, al Ponte di Sonico, Un deve prosegui (non senza avere incontrata qualche resistenza ali luogo suddetto) il suo viaggio sino, a Breno. attantq. nna parte ili questi insorgenti si era portata a Monna >nìei. :Corteuedolo, Sahtieolo e Còrtenor per eccitare quelle popoudonlJ; col suono dell euuipane a martello, eolle Istigazioni e le minacce, a prendere le armi ed unirsi loro. Furono assecondala con entusiasmo da quei di Sonico, 1 quali, armati, si portarono nello stesso giorno in Edolo, dove pur giunsero quei di Monno, per la massima parte-pero disarmati. Quelli poi delle altee tre sunnominate. ''Comuni non vi arrivarono elie il susseguente giorno nove. Nella notte precedente il detto giorno-la massa tutta, ad eccezione delle tre comuni giit di sopra ripetute, le quali rimasero in Edolo per obbligare quegli abitanti a marciare, con poco effetto-pero, non essendo loro riescito che di fame sortire una trentina a pochi passi dal paese, era discesa verso Berzo ed il Cedegolo, obbligando per via qualcuno, degli abitanti di Malonno ad armarsi ed associarsi con loro. In questa comune furono abbruciate le carte della Municipalità ed asportati i fucili comunali. Intanto nella notte del giorno otto il signor capitano francese Marne si era avanzato da Breno verso Gapo di Ponte con soli cento uomini, dietra l'allarme, che si era sparso nella prima di dette Comuni, in conseguenza della precipitosa ritirata del signor capitano Bianchi. Si trattenne in detto luogo-fi. resto della notte, pei- consiglio anche del signor Giudice di Pace, che lo aveva ivi Incontrato, e che non lo credeva sufficientemeiBÉe forte per poteri! misurare cogli insorgenti; ch'erano* in numero proporzionatamente esuberante. Alla mattina poi del susseguente giorno 0, raggiunto dal resto del iPraneesi che. si trovarono a Breno in numero di centocinquanta: m-s proseguì ad avanzale Sàio a QedegolOj facendosi fnggke dinanzi pochi rivoltosi sbandati, Ivi venne finalmente raggiunto dalla "gendarmeria; e guardie di finanzav che ave-Vano ritardato d ben iqnafcfcro ojé la loro partenza da: Breno, e imo forse attribuirsi ad un tale ritardo la dispaisi a detìcendio ie parziale saccheggio. a cui andledé soggetti la Comune di BerzOi nelfe quale, senza che gli- abitanti prendessero pari uW'taBuwezlone* fecero Ito gl'insorgenti, apposfcan-. -Ubsì iti dtfesaifc tìpmivAtov/ii, ebw non avrebbero probabilmente .azznKdàtk fli farei, se nell'insermziowj Uè avewijn. prima Sofferteli- u,es80l;.eduto aver a frónte una forza mngglore, BCrzo fu investito, al momento òol massimo coraggio ed intrepidezza,. giti insorgenti dispersi e -ffòM. Nessun; m.u-io o ferito, uà >* milita in questo :fcft ufi dil'unl diaU'aiira patite;-. Quantunque il, ikocn durale qualche ora. pochi individui, fra 1 nazlonatìw si rifugiarono sui monti