Rassegna storica del Risorgimento

GIORNALISMO
anno <1931>   pagina <318>
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QCIUQ Cussi
a tempo opportuno riportato,, Il signor Giudice di Pace di Jfldolo, che per di­sposizióne del signor Vice Prefetto di Breno aveva fino allora seguita la truppa In qualità d'incaricato delle niansionl politiche, si portò la sera dello stesso giorno in vezza ed ivi ricévette, per espresso* l'avviso che gl'insor­genti Valtelllni, sigerai I passo Aprica ed unitisi a quei di éorfeeno,. ene Avèjsn<K isipfeso le armi nynacditvano di portarsi sopra Edolo, essendo già seguita qualche aeaÉamuceia nele vicinante; di Santicolo col nostri avamposti. H suddetto Giudice né avvisa tosto per espresso -tì! capitano Maine, comandante JM tòuppa, che fsi trovava a ponte.* fcegno,, e parte per Bdolo, dove arriva la mattina dm.0vtmM.H signor Capitano Bianchi sull'armi il quale però, sentendo dai sullodato. signor Giudice che- Ha truppa, che 1 provava a Ponte di Legnò, aveva scoperto un grosso corpo di' BDlrolesi, coi quali poteva da un momento Ml'altro impegnarsi un'azione* inette per la, seconda volta in riti­rata con tutta la gendarmerìa -e con parte della truppa francese> che si tro­vava in Edolo, seguito da molta impiegati ed onèste persone del paese. li signor Giudice di 3?aee ritorna a Vézza e spedisce spontàneamente un espresso a Ponte di Legno, jg tèndere avvertito quel comandante deli!a> ààfeata del signor Bianchi e lei jperafeolo.j, ài.: <p; egli conseguentemente andava a tro­varsi. I brigane aiìi;ellmL uniti a quei di Corteno,. ig avanzarono intanto-più haldìinzosiv vedendo il grosso dèlie/, forze:.nostre' in frettolósa ritirata, e parte di costoro, scendendo dal Monte dS Jpaeto* ;mpstrn.ya< di voler tagliare la ritirata alle poche; truppe francesi, ch'erano tuttavia rimaste in Edolo sotto gli. ordini del capitano Bosquet. Questo bravo ufficiale però, giovine di cuore, quantunque carico d'anni, con sóli- sessanta uomini, che si trovava avere, marcia all'inimico, che se li avanzava di fronte, lo attacca, lo mette in fuga e lo insegue fino alle alture dei monti, ove si disperde; retrocede poi rapidamente e si porta ai ponti sull'Oglio di Zassa, a Paltone, ed ottiene un risultato ugualmente'felice sul corpo degli insorgenti, che scendeva da quella parte, per prenderlo alle spalle, salvando così colla sua intrepidezza e la Comune di Bdolo dalla minacciata incursione e la truppa, che trovavasi a Ponte di Legno, la quale, venendo ad essere presa alle spalle, era irremissi­bilmente perduta. In questo fatto uno degli insorgenti rimase ucciso, un altro. vecchio sessagenario, fu preso colle mani alla mano. Era il primo di Qorte-neclolo, l'altro di Corteno.: nessun disordine ebbe luogo. Nello stesso giorno la truppa, che trovavasi a Ponte di Legno, essendosi portata sul Tonale, im­pegnò un'azione cogli insorgenti Tirolesi e soldati tedeschi, che con essi si trovavano, la cui forza poteva ascendere in complesso ad oltre un migliaio, non contandosi però fra essi che lina cinquantina al più di soldati tedeschi, e, dopo un combattimento di qualche ora, avendo perduto cinque uomini, due dei quali feriti, compresovi un sergente maggiore, tutti francesi, che furono