Rassegna storica del Risorgimento

TOSCANA
anno <1931>   pagina <334>
immagine non disponibile

334 Giacomo Lumi* roso
Il 27, il Mòisfpo degli Esteri indirizzava al Gdarisiai che frat­tanto era giunto a Torino, ima lunga lettera dì risposta, avverten­dolo per ogni sua meWk.>dbjft le deplorabili condizioni di Livorno' aiveano indotto il Governo ;ad invocare dalla Francia e dall'ex gliiltérra u a pronto soccórso per comprimere l'anarchia che lacera quell'ìltCice póése. Lo stesso giorno il Giorgini scriveva a infe­renze raccontando un primo colloquio avuto- assieme al Ministro Toscano Tanay tM offerii col generale De Launar, prosèliti JÌ -amba­sciatori di Francia e d'Inghilterra. BoisrLeÓonté ed Abercromby. Interrogato se il Piemonte sarebbe stato disposto ad accogliere le richieste di Firenze, il generale dichiarò che per sno conto il governo Sa<rdo avrebbe senz'altro aderito alla richiesta toscana sé- non le! fossero stat veti da parte dell' Austria. Ma, secondo Ini, questo veto èra quasi inevitabile. In seguito alle insistenze del Giorgini, interloquì E ministro di Francia con una! .nuova proposto : cioè di prender motivo dagli instiltì~ehe la plebe livornese aveva rivolto pochi giorni x>rinia al console sardo, sfregiando lo stemma sabaudo per ilàare una squadra, con truppe di sbarco dinanzi a Livorno. Proposta; *Ée al Giorgini non pefnaitea tm gitati che.
Il 39 aprile, nuovo dispaccio dell'inviato toscano a Firenze. 11 Ministero Sardo oscillavasempre fra il desiderio dx accetìa là Wh chiesta Toscana e il timoni di provocale la tollera austriaca ?Ìon dimentichiamo che il pattato di pace fra Austria e Piemonte non era ancora stato eomsMBQ)it- ti Gì. propose affiora una nuova solu­zione: l'intervento combinato di forze saMe napoletane. Si insi­steva così Uf-iri'd'ea neoguelfa di una stretta .alleanza fra gli stati italiani. Il De Launay non volle pronunciarsi, ma nel suo dispaccio del 29, il <3iorgini dice eli.avere avuto in via privata dal nìarciiitjsc Massimo d'Azeglio. IassitìzitìnjB che quel progetto, sarebbe andato iti porto.
A ogni modo il governo èli Torino esìgeva sempre una formale richiesta, da parte del G-randuoa, prima di agfó . ionie vedremo m seguito, tanto ijj -Giorgini come il Fornetli in dirizzarono a Ofcaeta lettotej ifija lettere perchè Leopoldo II si decidesse a intervenire neUfc trattaijivfij "corroborando con una ricMesta personale i desiderata del suo Governo.
1 negoziati subirono quindi! un arresto poiché il gabinetto .Sardo rimase alcuni giorni esitante fra il si! e il rio* Solo il 3 Maggio si giunse..ara;una decisione; e il giorno èSO il Ministro Toscano ifcwiay-de* Nerli scrisse al Fometti comunicandogli che il Governo M To-