Rassegna storica del Risorgimento
TOSCANA
anno
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1931
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pagina
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340
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34 'fàtemwtì Lumbròso
Wmifàmtia h sgomento ed il dolore avevano invaso. M animi! dei floiwn{'.iii:i ; il gioito 6 il Municipio LttÉèfeva ai MwàfsatÌQ StraortKnaino un'accorata e dignitosa protesi Eccellenza,, ili Municipio di Fìi assumendo la direzione degli a;ff;M 'm nome di S. A. R. iìaitese M solamenteicfa redimere lo Stato dal dispotismo di una fazione* ma tes cManclio di salvare il paese del non meritato doloro d'untaasioue, di salvali principati immmxtw. al-ltjfr;H!is!fro battesimo di una protezione Éranti:..
Il jfEuni(*ii>ii(i spere .fg iiife psÉnioì fc'É. Y. poi sapiente uso dei poteri Itó'MOcòuferiti jadure a bnon termine i negoziati intrapresi ;per ottenere un aiuto . Jpie iÉIMlé non offendesse p sentiménto nazionale. in gues-Condizione di cose il Municipio non potè intendere senza dolore, né senza meraviglia eoiì un Malèaeiallo lànperiale invaciesse ,d'ini]n'ovvispll territorio; toscano con un grosso corpo) armatai* sotto Militi' H stabilire l'ordine ;tóonMàsse a questo effetto nella coopcrazione di V. E., mentre le parole del Principe dll'E. V. rappresentato, sembravano raffidarvi dal pericolo d'un intervento straniero.... (20).
Taluno però conservala aneoà l'illusione die l'intervenite u-.stiiaco fosse avvenuto conte là svffeinità del Granduca. E sui giornali fiorentini si leggevano articoli di questa fatta t Moi abbiamo tutto il fondamento dii: federe cine l'intervènto dell'Austria sia.
Roma (Manoscritti, Busi ;i 70, li. 28) no, trovato una fljpe ;éhe darebbe .ragione tigli awei-ssiril 'àsli èjiM5f? XI (Sraadueav sewvendu inmiéàmani suo primo Ministro f gli dice tra l'altro che il Ifìxon cojSegno degli Jajnstriaci, -la grande quantità delle persone eoniienfce, Kovdine elie nascerà., il tempo, addolciranno dalle amareaze taiujie indlspensjRl)iiIi: e prevedute, altre nate dalla oscflanza t8i e gusManiiniS; dea .GonìraJssari Straordm**r4aiv
(20) O.vMnuAY-DifCTY,, .oli,, cit., pag. Iftfe Jjiti lettera reca per prima la firma del gonfaloniere T7balditì0 Pev-wy/A clie aveva riassunto; proprio allora la sua carica. Il giorno diapo aderirono olla protesta ie- i membri della disciolta OdnuniSHione eé.e- non tacevano parte: del- itóciploi. TÉuto iOaponl Bettino iticsoJi f! Carlo ToiTigioni (Il Oapoquadri jjjfft assente da Flrèateeji
Io una delle solite postille manoscritte,, rìlerlte dai Sapori, U iQuerrasMKl cosi cornmt-ntav l'indirlo del Mrrtrt.e-tp?ii'i at QommlssaiJ <Perehe, pMp* xwee hi hm iwsìtóitó? Se* la Óomndssmè provocala sociewpsl anglo-àaelfc sardo-partenopei, poteva intendere ella' Imlgi Sèrrlstorl accettasse l'aiuto austriaco di un ver/so solo . Altrove egli, trova mo4à> di affermare eli tutta la colpa dell'Invasione ansltMru*a p tìnta agli iiómlnl del 12 aprile che per primi avevamo iirudauuafo'' .'la necessita di mi intówento militare. Sfcólfli aBLÌ infami, perche èssi mostravano la necessita di un intervento. 11 Crrunducn e HCiwablle; cesi no rendornirao IMI giorno ragione al paese. Queste ed altre igeasi consimili ci provano una yojlia di pio -<tbf;t Sueìféósj? scrittore geniale patriota sincero, manwiva eompletameufee di eMairoveggenza politica.