Rassegna storica del Risorgimento

TOSCANA
anno <1931>   pagina <344>
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QUiQQmQ, JjMmbroso
Toscana seguita tv taci'ev laikaaiiÉQ >< ! più ingenui dei suoi sudditi si jtamsaaeNò:< M. illusionij il niaTeseìalio Badatelo volle mct-ig le eaae in fesvoM, evolse-. ai lieopoldo II la M(èkGM della vit­tima eon egli celava di ;i*0opsi (27). Ep iiifajÉk éoinérB vecchio generale :38ÉÌYèvn il 2 Maggio al onte lìMi I !p fe dois me bomer poni- m jìf à l'aire olKej5 JlemjTÈ -l'assistance nùlMaire <p: d'aprèslfis ordrescte l'Empetteua.' mon au­guste maitre, j'ai prétévà la Toscane a èt aecordée par Sapeste non senlemenli èMjyei'tu de ses dreffcs iM;onit;esitaL')ijìl;.e>s, ahais sur à fie-mande .tétéfe e S. A:. 1. erg js MonseijgHeur le Grana ftf IMf mème.?.j,; (28).
Olfrfife tMtia. questi documenti, ne esiste un allrcta inedito sino ad oggi che taglia,* come suol dirsiy la :tesa il too. Si iapdii una terza lettera,: indirizzata dal Granduca*, (a iPranceseo Giuseppe il i'0 Marzo. !SG riferiscM il testo; senza commenti perone non ne ha, bi­sogno :
(e Maestà, adissimo Mpote, Ment* attendeva tranquillo é fi­dente la benevola risposta di V. M. alle due mie lettere direftélt nei giorni 11 e 26 dello scorso mese, si spargeoui con molte apparenze di verosimiglianza, lfoee che il re di Sardegna, disdetto l'armi­stizio, abbia l'intenzione di riprendere le ostiÌil4 contij.0 l'armata del Maresciallo Badetzslcy. Già profondamente rattristato dai disor-
(27) TI Granduca voleva giocare sull'equivoco e adoprare gli ..striaci: come sicuro strumento eli governo, per: l!ar pa rieajl'ert tsulle loro spalfó' M l'odiosità delle, misure* regionarie che essi tvi-ebliero: preso; M questo; calcolo ipocrita che la rude iauehezza del Radetzfcy mandò aitarla, sembra fosse suggerito a Leopoldo, dalla moglie ; la bella Miiiróia Antonia, che il liti aprile gli indirizzava da Napoli una lettera in eaii tra le iaftre si leggevano queste frasi: Mésso è il momento di non aver pietà sn téMgt. -(Aie non lo ijjttéaa taiio chi; saranno i primi a farti gli umili; se si avessero del Napoletani1 per un unno tonto che Tenissero i Svizzeri ma a me pare che: il meglio siano i Tedeschi benché li .oift ma per Ja.re I rhuiiisti! aion;(cà che loro e non avreste l'odiosità fòe;.'i CSÌBARBTM. MWÌWÌQ PQUMCQ fóscam* lag. ;
Lo stesso, concetto 61 stato sv<ilto dal Bnldasacronl in una lettera 1LI data 12 aprile: Qui dove lutto 'è'disordinato-se non distrutto, donde sjl spera trarre la Jrza necessaria per ìiordinare e ertìate di ;tìUOVó? Come sdglletìì'; ,OTitenfti.'.tir orde tudteeipitpate tv m'Mdlalì dei profuga jfflaidi u Metterì e. del nostri stessi volontiarlV. ,>-. . lo avrei sperato ohe accadesse una- occu­pazione del paese, come (.'naeguenza ideila guerra aliai cumlg- ha preso iwiptej che tjni come a l'arma un (ìeneita le. facesse p i tirimi atti di forza it -dì' rigore onde fuggissero! almeno i più maà mWiÉÙHtii e che ,<SUÌndi li ;M* verno "Civile di fe f?j li. ed Ua in flue vanissero ft mitigare 1 rigori ne­cessari di una JMCupuzloiie huUiea,.. o. (Un., pag.. LÈI.
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