Rassegna storica del Risorgimento
DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; FABRIZI NICOLA ; FARINI LUIGI CARLO
anno
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1931
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pagina
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361
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Prigioni awirimfai mi*flcte m Bologna 36*
senza che avessi commesso 'nAounehè aMwriiffinabflég ed egli mi rispose bni' seaniente ette me la sarei intesa colla Sacra GonsUltaf '-' n'e; ondo.
Due ore dono venne ima carrozza a prendermi, ed in compagnia di altri detenuti, fra i quali Tamburini e Gnluect (7) colla scorta dei carabinieri, ci condussewù toetfe carceri della Badia,- Wxi la prima voltai e dopo dieJotto mesi, vidi persone amiche : cioè tutti i detenuti politici che erano nelle carceri dì S. Agnese; ;e pop, m'inganno eranodlcl : fummo ÉM! Lio tre starle, le quali dwisMo sotto un wMfàMÈ>'i che faceva contorno od. un gran cortile. Le porte àeH nostre ceBè si aprivano la mattina a giorno e si chiudevano alla sera appena si faceva nofctfe. Si mangiava e beveva a nostro jjìacMentò, perchè si mandavano a prendere il pranzo e la cena nelle vicine locande; si fumava a piacere, si avevano pure libri a nostra scelta. Molti sì occupa-: vano a fai- scattoio di cartóne pe regalare agli aimìcl.. gfl; io pure perdeva la maggior parte dei tempo . guiesla lavoro. Chiunque avesse domandato al capo custodeidi venirci ;a (trovare, questa subito lo faceva ènfcare, :fe; in una stanza all'uopo fissata, con tutta liberta, e senza assistenza, si parlava, guanto si voleva e di qualunque cosa, n bravo scultore Professore Giuseppe Pacchioni di Bologna, compagno degli eroici fratelli Bandiera, era stato con quelli condannato a morte; ma il Governo deliberò di graziare il più giovane compromesso in quel fatto; ed avendo il Pacchioni meno anni degli altri, gli fu salvata la vita e commutata la pena in prigione perpetua. Questo distinto patriotta ed artista era. con noi nelle carceri ; ed avendo io fatto strettissima amicizia con lui, si offerse dì farmi il ritratto in cera, che gradii fuori di modo, e che tengo carissimo. Nel di dietro di questo ritratto;, messo; In cornice di suo, proprio pugno, scrisse: GIUSEPPE PACCHIONI DI BORGNA, FECE NELLE CARCERI DELLA BADIA, L'ANNO 1S57, m'Mr TESTATO DI STIMA ED AfiClZlA? PEL COMPAGNO DI SVENTURA BARTOLO TALENTONI (8),
Nel 1857, il Papa Pio DJ, eoi suo fido consigliere De-Merode (?) partì da Roma per recarsi a Bologna, passando per le Romagne. Al suo passaggio! il parenti dei detenuti politici facevano istanze ed ogni ultìcio per ottenere la grazia del ritorno in famiglia del loro cari. Il Pontefice rispondeva ai supplicanti che, giunto a Bologna, avrebbe tutti contentati : e tutte le nostre famiglie a tale risposta ne esultavano ; e prontamente .se ne parti va uo per andare a Bologna, luogo di consolazione. Difatti, anche la iniu buona madre, là mia moglie, I miei allora due bambini, tutti accompagnati dal mio mi-
(7) Ritengo, he tale cognome debba essere sbagliato. () Conaomitf àncora presso la famiglia, in Forlì.