Rassegna storica del Risorgimento
AUSTRIA ; FRANCIA ; STATO PONTIFICIO
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1931
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Maria Wfooi
Sedati i moti, presentato al Papa il Memorandum del L maggio, i Plenipotenziari sospesero il 10 luglio le sedute senza .aver stabilito in qual maniera si sarebbe fronteggiata una nuova, eventuale rivolta; erano tuttavia delineate le tendenze delie due Potenze maggiormente interessate alla tutela della S. Sede : l'Austria .si pfo-mepevà d'intervenire nuovamente; la Francia, pei- mezzo del sui, ambasciatale :e rappresentante alla Conferenza S. Aulaire, -rijittiavll di garantire al pari dell'Austria-della Russia e della Prussia l'integrità e l'indipendenza dei domini Ponljf; Subordinando la gar ranzia alla concessione delle riforme. Oid era per i liberali un tardivo compenso alle mancate promesse, ma per le potenze conservatrici era la velata minaccia clie un nuovo intervento austriaco non sarebbe tollerato nel territorio della S. Sède. I/occamone delPa-perto conflitto non tardò a presentarsi: partito Vultimo spfeito austriaco* i liberali romagnoli cominciarono ad agitarsi non senza la speranza di ridestare nella iFijàaitéàai la memoria delle antiche promesse; ma il governo francese, schivo di aperti coiiifliMi si Eniit ad agire sia in senso blandamente liberale sull'animo del Pointefì': sia in senso moderato sull'animo dei novatori cercando W- prevenire una nuova rivolta che, provocando una seconda intervenzione l'avrebbe posto nuovamente nel dilèiftigjató di far valere il principio del non-intervento con le armi o M lasciarlo vergognosamente violare.
TI 14 dicembre, perdurando le agitazioni, gli Ambasciatori delle Potenze in Parigi si riunirono per accordarsi circa nuovi consigli da dare alla S. Sede che neppure questa volta li aveva chiesti, anzi aveva, mostrato chiaramente di non volerli da Governi in maggioranza acattolici e;-Convennero essere il miglior partito che il Papa terminasse e pubblicasse presto le riforme dèi Memorandum, sebbene queste s'ispirassero in gran parte a concetti politici: inconciliabili con la natura dei Governo Pontificio e nuovi per quello Stato dove neppure sotto il regime francese c'erano state elezioni; in seguito gli Ambasciatori accreditati presso la S. Sede dichiarerebbero ormai ingiustificabili le pretese dei malcontenti ed affermerebbero esser pronte le Potenze a sostenere in ogni maniera i diritti del Sovrano. Intanto l'Austria incuterebbe timore ai ribelli, mediante di-mostrassioni militari lungo i confini (1),..
(1) Archivio Segreto Vaticano, 1:(SD. Parigi Nunzio, 12 dicembre 1831 (Gu-rJbaldi-Bernefcti): 16 dicembre 1831 (Garibaldi-Bernettl).