Rassegna storica del Risorgimento

AUSTRIA ; FRANCIA ; STATO PONTIFICIO
anno <1931>   pagina <385>
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Vvt ypfàfHtio tìeìla ri/vaiità franco-austrìaca 385
mente rivoltati dell'indegna condotta delle truppe* francesi che non seppero assomigliale *che a quella cfel pii-ati 0 di imili masna­dieri (53), ma trovarono spiacevole (ed uno di loro lo disse aper* tornente al Garibaldi) che la guarnigione pontificia non fosse stata -all'erta er opporsi allo sbarco ed all'entrata, loro. Com'è natu-rale, fj ;èaiball ancora- all'escili degli ordini dati dai Segre­tario di Slatta e della violazione ch'essi avevano ricevuto da parte -dal Lazzarini, (difese (niello che riteneva fosse stafo il piano poli­tico del Bernetti, dicendo che- dopo l'amichevole trattenimento del giorno 22 fra. il Capitano del Porto di Ancona ed W Comandante della Squadra francese, la guarnigione non doveva, mostrare dif­fidenzaijg evgi qfljritto di ripo6ije/ tranquilla tòvosfcrò le sanguU nose conseguenze che avrebbe avuto un'eventuale opposizione ar­mata. La sua eloquenza sorti buon effetto : gli ambasciatori Unirono con l'elogiare la condottò del Lazzarini e mi se-ere:' < la- posi zione presa, eog la Ma' ìtfota i ptfOtesfófe dalla S. igetìié ti fronte. alla Francia, .era eccèllente*
Perier, naturalmente, divenne più che mai il ceufeÉo dell'an­siosa aspettativa del Corpo Diplomatico desideroso di sapere qual parte avesse avuto il Governo pel)'imprésa di Ancona* Vari dei suoi membri si recarono pertanto presso di lui, che era da pia giorni sofferente, a chiedere spiegazioni. Egli li accolse con un con­tegno vivamente agitato ed alle amare parole dell*Ambasciatore prussiano che domandava se vi fosse ancora un diritto pubblico eu­ropeo, furiato gridò : Le froit publiqne européen. e'est moi qui le défende ; Croyez-vous qu'E soit facile de maintenir Wk traités et la -paix? Il faut que l'honnenr de Franco aussi QÌttìadneiiuir com-maitami, ce que j.e vìem de pare (5*j*.
Era una' vera!, e pròpria confessione, sfuggita nell'agitazione dell'animo, di aver autorizzato l'atto violento, una prova dei se­greti intenti del Presidente che non ha- bisogno di essera convali­data da quando diceijpHillabraud : .Perier espresse all'Ambascia­tore austriaco in Parigi il suo rincrescimento, ma non .celo, che 1 Comandante Gallois avesse ricevuto l'ordine per il caso èseino di prendere Ancona con la forza. Tuttavia egli avrebbe avuto il 0*
(53) Archivio Segreto Vtffiicaao MHS, Parigi Nunzio 5 Marzo 1832.
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