Rassegna storica del Risorgimento

AUSTRIA ; FRANCIA ; STATO PONTIFICIO
anno <1931>   pagina <394>
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394 Marta; CHsci
europee o almeno pioduri? dei vantaggi pei rivoluzionari loro amie quindi non se n'è lagnata (fi).
Ma non tutti gli elementi dell'opposkione, specialmente b* aapartista, tromrofto nel dtploJÉtìeo discorso del Perier qualche espressione; che urearezzando le tolo idee, giustiilcass Sfovvteni-mento. Molli nel loro- Atteggaaugtftp- pcrenuénieùte ostile al Mini­stero, accasavano 1'eriw réti aver mandato lei francesi W < sbirri al pap(tral temevano le complica zi oià europee di un passo che gudicvno sfida meschina inconcludente 75).
2Jei suoi rapporti coi diplomatici, il Presidente 'Seguitava ad ostentare una sicurezza che forse diminuiva in lui ad ogni 3tòfa/4 Intesta fin' da Roma il S. AulaSregli in viavai pan- non esitava ad àffermaìré airppony che più degli nitri lo intratteneva sullo spinoso argomento, di avere buone notizie da llom che al 3?apa si mitigava fc tutto si aggiusterebbe (70) meiiifcre, a stornare la voce che a. bella posta si fossero sceltì a comandare la spedizione uffi­ciali di noti sentimenti liberali;, ne faceva spargere un'altra diretta a far cfédere ìe per pura combina ione, t'osse stato incaricato di comandare la. flotta SaideileGaliois, Ma si dioe scriveva Ga­ribaldi il 14 marzo che per scegli-ere il capo marittimo, ai (> scritto semplicemente a Tolone per via telegrafica di confidare la spedizione all'ufficiale di mare più antiteo in servizio che si trovasse a Tolòlfè e quésto fu il Gali ois. uomo ardito e violentò; 9 (ffi);
Ma di fronty*lnicato della 8. Sede, Penejrnón sapeva nascondere il suo imbarazzo. Il Garibaldi non si. era più intratte­nuto con lui sulla questione di Ancona, dopo la notizia dello sbarco, lasciando all'Appony la> pura di perorare la causa della S. Sede ifM>. fe tpesfio caso era quella :cè'Aus;frH In segno di protesta, si iittttt astenuto dall'andare ad un rÌGevimeuto del Presidente, ma feiv non avendo ;avu:(ro ordine di rompere le relazioni diplomatiche e persistendo il Perìer nel protestare l'innocenza del Governò, de­cise di riprendere, sia pure con minore frequenza, la consuetudine. Ora, fìartecipando egli ad un ricevimento ufficiale dato la sera del
(74) 105 !?,,,', 2 marzo 1832, N. 117'. 603 p. e. Garibaldi-Uernfettt (V. App. Poe. 3M.
(175)1 BfjraCv TJiittiih'o da M tintiti 272.
ftO); W Wi 12; www 1882 n. W'Wm Mìt,9> Garfbnldt-Bernettl fó App. D/vt-v 17")'.
(77) 105 P. K,. H mnrKo, iv. 1X9 f. n. . GarlbaldL-Bernetti (V. App. Eoo. 2CK