Rassegna storica del Risorgimento
AUSTRIA ; FRANCIA ; STATO PONTIFICIO
anno
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1931
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pagina
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418
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Markt Giaci
S. Sede, cioè mostrarsi gradi, ringraziare, dire che pej oro noi re n,-fe Mso-gno, che se in seguito te circostanze lo, richiederanno e ne prolltterti* R e malgrado questa risposta si facessero sbarcare truppe francesi in Ancona* il suddetto personaggio cretje ei da noi si dovrebbe per mezzo di mia dicblnru-z ione e protesi; f;ir SA pere al publico che tale sbarco ha' avuto, luogo senza il consenso del S, Padre è malgrado le sue contrarle intenzioni. 0fi.e egli non ha potuto o creduto opporvisl con la forza, ma (rhe protesta centro il fatto.. Prostrato.*.*,,
Dee* ti. 4.
GARIBALDI - BBRNTTI Parigi 13 Febbraio 1882 A. S. Vif ifig pj. à0 N. pn*- ;808 fH 'jflk
Eni. Raduni.
.... in quanto poi all'appello iat daU*Bni.mo Albani alle truppe imperiali, ognuno- vede ani la necessità che vi fu, particolarmente dopo.' occorso, di Forlì, di ricorrere- jfè tale spedile nel santo fine di evitare ulteriore spargimento di sangue ed Miche: Una guerra 'civile; Tutte le persone con le quali ho di ciò parlato ne hanno convenuto pienamente; Anche questo Mhaisfceroì deve esserne, per quanto -sento, intiinmmenté fionviiitp ma cottile ben naturale1 non lo conféssa a tuttìUel giorni scorsi esso faceva anzi capire e .dire apertamente dal suoi aniiercfitì già sotto partite da Tolone due fregate per recarsi in Ancona, té cosa qnl si eredea generalmente: aucìBg: tòni Corpo Diplomatico o quindi io ne prevenni i'Em. V. A vanta' ieri sera1,; però, 4 ig. Gante Appony mi assicurò, che- Je: suddette fregate nori erano altrimenti paibife Sarebbe dj desiderarsi <clie la cosa fòsse cosi. Ma comunque ciò; sia? ho inteso con molto? piacere che il S. Padrèi, come ini vi attendeva, abbia Segato il suo consenso-a ciò Che questi Signori pretendeano di fare in Ancona.
W giunto qui la nòtte del 10 éorr. il figlio di codesto Sig. Conte di San< Anlaire ed ntéfìk tetramente recato tale nottata a suo governo. Quasi cou-temporanemente è giunto pure un corriere dei Sig.. Mvtspiiild che r,éeò ai sul-lodato Sig, Conte Appony una lettera idi codesto Sig. Ambasciatore austrìaco,. con la aufttg-' gli si Iacea patte appiatto del suddetto rifiuto di consenso da parte di 1goore; Jt figgi pont* avendomi domandato: se qon taftmo dei suddetti diie corrieri to avtissi ricevuto qiumtti.e: comunicazione da V. mia nmm, dietro in mia risposta negativa ebbe la bontà di farmi pante eonfideu. zlalinerite della notìzia in discorso di gol; egli èra contentissimo. Ebbi questo: abimccauiento con JÉtì ad un numerósissimo e solenne pranzo diplomatico che