Rassegna storica del Risorgimento

AUSTRIA ; FRANCIA ; STATO PONTIFICIO
anno <1931>   pagina <425>
immagine non disponibile

J -
questa mattina alitò ore sette: di ipsè domandato' 3 bandiera! pontificia per fare il sòlito saluto e 4i aver preso' ì concerti nel ricambio dei saluti mede. slm4 si troverà fe qualche modo giustificata I'atr*enuta sorpresa.
intanto si pretende di alloggiare nelle case un migliaio circa di soldati, e la Magistratura è cospetta di -flai7 le disposizioni per i'èfEetto relativo non contentandosi delle caserma giù pronte. Si pretende pire la fornitura com plètar ed anche fcift dovrà souuninistt'afrsi.
Al momento die Scrivo, 1 soldati francesi iu ninnerò di poco più di mille si reparauo' a dare l'assalto alla fortezza avéÉSfo; portato seco gran numero di scale. Ora la detta forza è comandata dal tenente colonnello Euspoli, die gli è riuscito d'Introduci prima di esser fatto prigioniero. In questo mo­mento ricevo l'ossequiato dispaccio di -Y, Eni. 21 corr. Ben. lungi il Comando francese di chiedere il servizio promiscuo delle truppe pontili eie. degli ausi­liari ne hanno, come si è detto, eseguito il totale disarmo al momento del quale aleinn*; sono stati puranco maltrattati. Ad ogni modo se mi venisse fatta una tale richiesta, lo'mi regolerò a norma delle ricevute istruzioni.
Si- - Nell'atto che s copiala il presente rapporto, m'è stato intima' te da un ufficiale francese l'interdizione delPesereizio delle mie funzioni e posta una sentinella a vista onde ninno, scomunichi meco, neppure le perso­ne di servizio.
i
Doc. n. 10.
Parigi 24 Febbraio 1832 A.S.V. 105 L *>L N. 118 - f.n.s.
GARIBALDI-BERNETTI
JDm, Rev.ma
r...... Pare che sia giunta* a questo Governo la conferma del rifiuto del
S. Padre per lo sbarco rivi Francesi in Ancona. tJn Ambasciatoredomandò ieri sera al sig. Perier che cosa farebbe la Francia della sua spedizione ora che 8. Santità non vuole ammetterla nei suoi porti. Il Ministro rispose che non Mvevji preso ancora nessuna decisione e che attendeva prima del riscon­tri da tallii ufficiale che doveva essersi recato a Roma. ì mostrò però mal­contento del rifiuto avuto: tanto più, egli soggiunse., che la spedizione, lungi dall'essere ostile al 8. Padre era anzi diretta a favorirne gli interessi. Vo­glio credere che tali siano le Intensioni del slg, Perier,- ma non so se tali sarebbero le conseguenze di slmile spedizione; MI si assicura stivi più .lati elu* il Generalo Sebastiani non pensa a questo proposito come il Sig. IMteig che