Rassegna storica del Risorgimento
TAFFINI D'ACCEGLIO MICHELE CAMILLO ; CARLO ALBERTO RE DI SARDEG
anno
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1931
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pagina
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707
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merosi furti patiti ti Leri, .love * **luon si vedono mai carabi feri. <T{3ainill<' a été te le direni. In un'altra, antecedente,, piti interessante '1; quanto dimostra vm dei lati più belli del cuore del conte di Cavour pi luglio 183Sj da, Valdieri) il marchese padre scrive <lie sua moglie è ànimalàta. 'Fw- faii twfr mon second fifa, damile qvii vfó mt afra forfait pour le* mu1<t4e, . voiUo w mère iiòwtè la mtit ol no7is la soìynons de fonar >>,
B le relazioni con i Cavour licTiiaatiatìp Wailtra ajnlcMa del Taluni c jtiia nota personalità ferrarese del primo Risorgimento, (faetano: Cecili, il quale fu qualche tempo a Torino nel IMO per partecipai al Congresso Scientifico del settembre cB quell'anno. Ivi conobbe il nostro, eoi quale ouservd njna buona relazione epistolare agevolata particolarmente da una nobile signora pure ferrarese imparentala eoa il Tananai e amica dei becchi, la nota e*-, lorosa contessa tììkina Maffei Trotti; Mosti , 38n mm pei' anezzo del Taulna jfoe ilReccbi inviò nel 184 Bvom- e il quale proela-WaW*KM alta stima e la simpatia avvalorata da eomuuaifta pér-ftlardi stnidr, alcune sue pubblicazioni di indole economica,
Gaetano Receni (1798-1856) studioso di problemi agrari, economista e nél;?48 rappresentante al' Serrali Slà Consulta di Stato istatuita da JPify IX, Presidente della Sezione delle' épnanaiB poi Ministro dell' IntcrgOy rìugrazilavàh Jspetiitamente nelle sue lettere, 51 Taffini per l'invio della medaglia égmaaièJioratìa del Congresso e di copie dei Regolamenti delle Gasse' di Risparmio di Torino; e dì Cbambéry, pregandolo di salutare i cornimi amici, la duchessa <3 Clermont Toranjerre;, il 'conte Dal Pozzo, i marchesi li Cavour. Ma inviando nel giugno del *ÉL alcune sue pubbli edizioni al Taffini, gli rivela alcuni episodi sul suo ritorno in patriajréne meritano di essere
Scrive il Recclri che per- gli avveniimuni del '* .e specialmente per una vecchia inimicizia che egli aveva con l'avvocato I Bara-tei li', gli era stato vietato il passaggio per 'il Lombardo-Veneto. Credendo che a dieci anni di distanza i sospetti sul suo conto si fossero dileguati si era diretto da quella parte. Respinto al confine fu co-stretto a passare per Piacenza e per Parma dove la polizia pàù
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