Rassegna storica del Risorgimento
CARANDINI TRIVULZIO VITTORIA
anno
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1931
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pagina
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721
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Victoria Owwiéwi Ù'rlmitUS'io 7i
ecia*nieute clitajub q[alciie anno dalla fta ,mn,i:a a Modena, fa frequentatissimo.
Uiovaiie sposa Gaggie rf diadico 0 amò dimore piuttosto prolungate ideila magatflca Villa. dì- Diinazzanoi la quel di Reggio, e a Milano, pajcolarmente ftnefi M m. pila il padre,- (aìt Giacomo; Le gioie della maternità non mancarono di rallegrarla, gravissima desolazione le si fece attorno quando perdette il sWcfc primo maschio, il piccolo Ed inarcete: 'Éafifàamà 'VìecelMi; ipoeta scandianese di nobile forma e di nooMssiinjo pesiero, ritrasse, con incorso pariniano e ajtteggfemento manzoniano la madre che piangeva M figlio perduto. Volle il cielo racconsolarla dopo qualche-a-nno colla iiasjlatia W un secondo mascMov ;tan Giacomo, -ohe crebbe; degnissimo cittadino 1 e <?'he mori a Firenze, seguito da sincero compianto, abbandonando al dolore la moglie Contessa Riccàrdina Bastogi e tre tenere figliole.
Modena, prima e dopo il 1830, ebbe parecchi salotti. Nessuno assomigliava a.3it" ateo:; ciascuno aveva una fisonomia propria, impressagli dalla genfee die accoglieva: e cosi iCortigiani fedelissimi, i diplomatici, i! legittimisti preferivano le conversazioni della Ferdinanda Montanari, moglie del ministro Biccini, manipolatore di intrighi di Corte, la <waJe aveva grandi arie di saperla lunga, e che sotto la guida di Mons. (*. Baraldi si era data a tradurre le opere dell'Haller e del Èamennais ohe fu anche ospite .suo., introduttore il famigerato Principe di Oanosa ; i patrioti, i H-toeraJi- di testa calda, convenivano prima (presso la Contessa Eosa Rangoni-Testi che pei* avere osato ricamare un tricolore, all'epoca della- rivoluzione del *31, si buscò qualche anno di detenzione : e più tardi presso la signora Angiolina Toschi in Fumagalli di Lugano, dove aveva raduto agio di. conoscere e di accogliere parecchi modenesi profughi, <?oi quali cóltìvo in -seguito amichevole relazione, facilitata dall'essere Ma- bella, di*nlgp le: lioitj; . a. sanfedisti, i nfggi non 'tralasciavano le conversazioni della contessa Caroliàia Gnidelli Poppi ; gli artisti, i poeti, i dotti erano attesi nel salotto ospitalissimo della -Gora Udini Trivulzio nel suo Palazzo dì Via dei Servi,, irai -W riattato, da Teobaldo Boli, dove le tiutnjoni erano sgfUJfx*e pin eclettiche, più varie e dove perciò entratura era desiderata e ambita.
Wèì primi che lo fireqnentarono fiMontì Giovanni Vecchi ed Adeodato Ma la testa. L'Ulto, col q,u.ale la ."Marchesa, dovette incontrarsi primamente . 3zaW*.-'fcra poesia ei migliori della regione; BcMettisHÌmo liberale, e fórse la sua amicìzia dovette influire, perchè la Marchesa 101 fosse mai eccessivamente ammiratrice della poli-