Rassegna storica del Risorgimento
CARANDINI TRIVULZIO VITTORIA
anno
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1931
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pagina
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727
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dalle armi f ejga l'oliMa incuoia Mlrtaaié .ite WM la HpSi amdaìiM trovò; aiepo il Paia iil M,afplfe. la! anale'accanto al salotto pet'l ppasà lrequentg0;Èj ina ngiggd mia sala che si disse dei milifca , quasi che Ella colesse che wm più libertà vi si potesse parlare dei piani diplomati e (guerreschi che àovevao.aaCOifa decidersi, pevelgfè si. compissero f oM degli 3IMW> in quella m- colta variamente -gallonata emergevano figure etaetìti di soldati d'ogni grado: bastiittp; Manfredo ITansri:,; Enrico Oialdinii, Antonio Araldt,-e -vi brillava IL capitano dei lancieri d'Aosta 'Bmé 'Giorgio j Ippolito "Vistariua-Belling-eri di. IPavia che incanissimo avcja jneri-1ia a Novara la medaglia valore.- Sello .stesso i*859 Vittoria Oa-té'ìadiiii ideò e distribuì delle coccarde bianco, rosso, verdi, che avevano nel mezzo* la Croce il Savoia e contribuì alla sottoscrizione per l'offerta di una sciabola: V-ifriioriìo: Bmàfiuele II, In qualunque no bile iniziativa; .cittadinami' rielMcdjèsse pa:ii.Tjlie,o; éOMeorso, ella era iat te prime ad elargire ; quando fu la volta di elevare in Modena la statua di Ludovico: Antonio Muratori, la Marchesa, sempre in relazione eoi tempi, fu delle più generose nel- eonti'ibiSfei ! !.
2sTel giugno 186,6:, scoppiata la guerray ..ecco- la nostra Marchesa, riprendere il suo posto come presidentessa del jCfemmissione femminile iai seno del Comitato generale di soccorso/,, presieduto dal patriota e poeta (Giuseppe Manzini.
I jcouiug-r CaraTidini. erano amantissimi dei' cavalli. Ne avevano dei bellissimi. La stessa marchesa fu nei prismi temp una interessante amazzone, poi nnbile guidatriee. I legni della Gasa appatfc vano sempre nelle più solenni occasioni. Il i maggio 1860 la carrozza dei Carandini trasportó! le vie della eita festante Vittorio Emanuele II e il conte Camillo di Cavour. L'ultima volta che comparve in nn avvenimento pubblico: il tiro a quattro -iM Marchesa, che dopo la morte del marito, avvenuta nel lSisse piuttosto ritìratà, di nel 1878, nella circostanza della- veniiita a Modena dei Reali d'Italia. Allora l'assisa dei Carandini fece la sua ultima fienaia, accogliendo nella carrozza padronale Umberto e Margherita di Savoia e il piccolo Principe Ereditario.
Non molto dopo, nell'aprile 1880, 'Vittoria Carandini nata Tri-vulzi decedeva, vittima di sofferenze ed: incomodi.cardiaci che ne avevano tormentato il tramonto della vita, dalla quale uscì sinceramente compianta dal popolo e. dalla cittadinanza!,, iperoliè se la morte della Marchesa fu sentita, dolorosamente fai bisognosi, dai beneiica'C'ilj Fu altresì profondamente avvertita dagli amici vecchi e