Rassegna storica del Risorgimento

anno <1931>   pagina <_Copertina10>
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Lincoln, tutto l'andamento del di lui modo dì esporre. Sa­pessero i censori'd traduttori esser sempre da tanto!
Comunque già, mi aspettava almeno di sentire Mièdere da tanta saccenteria, quando il Mazzini avrebbe compiuto la sua traduzione. JM1 difetto loro, procuro idi Risolvere io stesso quest'ultimo quesito, osservando che dalla postilla, aggiunta da lui alla tradui-ionè, pfÉ arguirsigh ciò Mh nisse dopo il glande atto della abolizione della scbiavifù, e mentre il Lincoln era ancora in vita e occupava la Presiden­za della Confederazione, rivolgendosi al popolo non più con lettere, ma con messaggi, come il Mazzini ritenne potesse considerarsi lo iscritto al Melloni, quindi dal 1862 al 1865 : ciò clic aumenterebbe ancora l'interesse della traduzione
Dopo quanto hi' :.s.rittoJ mi sia lecito, per concludere, di giudicare a mia volta molto seéramtìtei ;é; ;di deplorare la deficienza e la cecità di colóro. l'Siniifi ig; loro corifei ita­liani, i quali nin hanno capito o per quei fini indefiniti, de' quali mi accusavano, non hanno voluto capire tutta la glo­ria, che col documento ora edito veniva ad accrescere quella già riconosciuta ad Abramo Lincoln.
La sua mente, il suo ingegno vi giga.tepg;ianp e ci ap­paiono in tutta la loro grandezza con una chiaroveggenza sbalorditiva di eventi, che nulla allora permetteva neppure di sospettare. Talmente è grande quel suo intuito, che sarei stato persino lieto di riconoscervi una esercitazione del solo Mazzini per ammirarvi un altro segno del di lui spirito pro-létàco.
M'inchino, invéce, plaudendo anche io e ammirando