Rassegna storica del Risorgimento
1860 ; MILLE (SPEDIZIONE DEI) ; SICILIA
anno
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1931
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pagina
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102
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XVUJ Offigmao Sociale di Palermo
furono i principali focolaM delle squadre discese con Garibaldi alla capitale.
E poiché sono a ricordale-, il Greggio di <iuseije>: Oddo, mi si conceda riferime che, se erano impazìen:1 di veder insorgere la, Siciliai. i patriotti aderenti al partito mazziniano, uon lo èrano meno quelli del parjlió. Lafniano. All'Oddo infatti, ridottosi, a Genova in grandi strettezze e che aveyajlùl Là ÌPtóoa Chiesto un posto di maestrov.il messinese rispondeva (SorinOj 6 Oifct. ;jjfyn ; Del resto, mio caro Oddo, io non posso credere che la Sfc-Mà debba manere più lungamente inerte in questo mirabile risorgimento ita- lieo- : non posso credere alla durata di questa vergogna. Speriamo dunque che presto sia aperto un uuovo campo alla nostra attività .
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Si sa die il viaggio fatto nell'Isola da Francesco Òrispi, nell'agosto 1859., noa ebbe l'esito sperato per le discordie esistenti fra i vari comitati Siciliani, fltitaflà un moto di ViéW imjifòrtanza scoppiato intempestivamente a Bagberia e Villabat ii ottobre é che destò l'attività della polizia., spinse un ?grap(p.er idi còthproiessi trapanesi e palermàitani a prendere il largò è. a riparare a Genova, dove rianimarono la confidenza nello spirito di rivolta dell'isola : Ro-salino Pilo dava importanza alle notizie fornitegli da un Giuseppe Di Cristina capo delle squadre di Mezzomonreale ; Mao BMo a quelle portate da Giuseppe Campo che, con Antonio Pellegrino,, evenutogli poi nemico,, era stato. Faftima della ribellióne di Bagli eria ; La fclasa, Crispi e Carini si; facevan forti di quelle che recava SEàrio Palizzolo fuggito da Trapalai* 3ft Campo e il Palizzolo furouo sempre tra i più decisi e ì più ind'ustwsi a ftìiIjiEBè la fede nella spedizione garibaldina. TI Campo giunse a persuadere il capitano maritiÉmo Cor vai a, che recava da Palermo notizie poco rassicuranti -sulla rti-iinazione del moviménto iniziato nell'aipirìj ' recarsi da BMt e dal Cenni* per farne un quadro opposto cioè tale da confermarli nell'idea di accorrere subito In aiuto ai rivoltosi' Anche il palermitano Antonino Vian, suddito sardo, 'torturato dallo sbirro Pontillo> ri* fugiato a Genova, vi destava orrore col raecont o nlélfe. sevizie pulite e ammira-zione per l'ansia che mostrava di ritornare in Sicilia a vendicarsi dei soprusi di etti era stato vittima.
Alle prime notizie sul moto della anciia (-1 apriiiè) i siciliani