Rassegna storica del Risorgimento
1860 ; MILLE (SPEDIZIONE DEI) ; SICILIA
anno
<
1931
>
pagina
<
104
>
io* XVIII Omgreaao Somale di Palermo
* *
Non dobbiamo credete però casòtto quoll'ardOrè StMS <m covasse anche il fuoco M qualche rivalità gelosa: è un male (o uà bene?) che aomipagna tné M azioni m cui a sia da guadagnare un pò di gloria: 0btW*Ìlp/f=JgIì ÌMmfe.fìlfl abbici, il suo seguilo1, M polemiche, di' discussioni e di rivendi zioni.
33 ecco, a proposito degli affaccendamenti che si movevano da tffte le parti per decidere Garibaldi alla filbnza, tiSa JMasa indento a segnalale con una certa djntdenza l'assifeità dèi Orispi e -aprirsene col Carini, col Fuxa, con FOdldo" e con Cordano Orsini,.- Il che spinge a ritenere come certi avventati .giudizi che poi saranno espressi sull'opera meravigliosa del La Masa e sull'importanza delle squadre da lui raccolte, abbiano origine anche da una latente ruggine fra le due personalità preminenti del .gruppo (ilei Siciliani, dovuta forse al fatto che il La Masa s'era mantenuto in più. stretta relazione con la parte lafarinianà e cavouriana, mentre non si può mettere" in dubbio che il Orispi propendesse -per quella mazziniana e fosse issai strettamente legato: icól Pilo, che voleva spiegata in Sicilia ta bandiera tricolore sema, s*èmM'ji., :Óèrt;. -si che il La Masa, in più luoghi della uà opera ;fco;Ma : AlatwÉì fMM e documenti della Rivoluzione dell'Italia Meridionale del 1860 riguardanti i Siciliani e La Masa attribuisce all'ostilitài del Orispi l'oblivione di parecchi fatti onorevoli concernenti le squadre, il racconto delie cui imprese dice il La Masa éi?àèóstantemente respinto ed ostacolato nella redazione del giornale officiale posto sotto il controllo del Crismi stesso. Vero è altresì che, quando il La Masa fu esposto ad indegne accuse per la condotta tenuta nella campagna del '60, il Orispi lo difese strenuamente.
Quando la spedizione sta per (partire, disertano da alcune navi siciliane arrivate nel porto di (Genova quattro marinai giovanissimi: Bartolomei 1Z0aVe, 'Giuseppe Mmoij Ytoeensto Bottone e Antonio Partine che prenderanno posto., sul Piemonte comandato da Salvatore Cwttg1a> 4ìlii' ha pwr macchinista AcJiiVlo Campo, e sul Lombardo v che ha per maccjbMBta Giuseppe or'lamM ;tìp> del'fratelli costruttori che daranno all'Italia Nuova 11 naviglio più formidabile. Pi quella diserzione erto Ippolito Garroni informava il Ministro