Rassegna storica del Risorgimento
1860 ; MILLE (SPEDIZIONE DEI) ; SICILIA
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1931
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105
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XVIli Congresso Sociale di Palermo 105
degli Esteri in Napoli* notando come il fatto implicalo gmiiità stfaWd'inwia pei sospetto che si fossero uniti a Qnribaldi.
Fra coloro eie si affollanoattorno al Gemmile* prima della partenza, il Bandi segnala un vecchio siciliano che il giorno innanzi era andato alla villa Pipinola conduceudt quattro figliuoli : quel vccMo* fattosi innanzi, agS'per aria il cappello con voce fòrte grido : Generale, ieri vi detti i niiéi qirattro figlioli, oggi vi dò Pnigu-vi> della vittoria. Io vi dko iu nome di Dio che lii><4-erete la Sicilia v Quel vecchio era Salvatore jiensaia di Messina, e aveva, nel '48, dato prova di cuore spartani all'assalto del forte Irta Beai Basso,, dove, adendo tóisto morirei figlio diciannovenne Giuseppe colpito da una "palla di eaiQjtìéj-È ehi gli rivolgeva cascole di rimpianto rispose con le lagrime agli occhi : Ho COQ/'a tre figli da Wm , oéWml Per verità eg iaveva presentatoH Garibaldi solo i tigli Giambattista e Nicola, GlÉ ,. distinsero a Calatfimi e a Milazzo, e meritarono oltre; Ì!Hi pi, Commovente jgfcOi'do .fra gli Umili eroi eli Ettore Soeci, anche un bel mouiimento nei ginrlini della città, natia.
Da]M> lettera sopra ricordata, di Filippo Cordova al Torrearsa> sappiamo pure che quattro donne'avrebbero dovuto partecipare albi spedizione alenai dicono senza Saputa dì Garibaldi ; il quale viceversa ne introduceva due immaginarie per l'filetto romanzesco nel Suo libi sui Mille. {Quelle vere, erano la onftmasson;, moglie M iFran-ceseo Crispi, Felicita Bevilacqua La Masa e le consorti di Salvali! -* Gastiglia e di EnMeo Amato iun emigrato siciliano molto in vista di r0 éttaosemmo varie lettereserflte ai ,Wlo e uu proclama dlÈetQ-m suoi concittadini, non appena potè riporre piede a Palermo. Mesci nell'intento solo la Montmasson, eroica donna che aveva seguito il Crispi nelle sue pericolose paegriuazioni e ohe doveva rendere ancora segnalati servigi in quaiità d'infermiera e; più tardi in una missione segreta affida tale per Londra.
La moglie dell'Amato, colpita da improvviso malore, fu causa che il marito non potesse partire coi iprimi argonauti. Del rèsto non tatti gii emigrati siciliani, -che avrebbero voluto, poterono farlo : per alcuno, contro cui provaleyatìo vecchi rancori 0 soi'òejro improvvise diMooltà, la partenza fu protrala, alle Dedizioni seguenti e fra questi furono un Giuseppe Merenda che era stato a capo della milizia municipale di Palermo net-'48; l'Enrico. Amato suddetto e Ldiue fratelli del Maionese di Itacrearsa Giudeo.e ÌOdambattista Fardella, il primo dei quali segnalatosi poi alla battàglia di Capua, contese all'Agnetta la direzione della spedizione pgpifcu'ison lfflle e sbarcata