Rassegna storica del Risorgimento
1860 ; MILLE (SPEDIZIONE DEI) ; SICILIA
anno
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1931
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pagina
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110
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Ui> XVI11 Omgresso Sociale di Palmati
della Commissione incaricata dì vriflteare i doetimenti che davaito il diritto di fregiarsi della medaglia iper le campagne di aéieilia del J4S e del '60.
w Wfc spero che senza rammentarle il poco die: io fe(jL, MB > verrà del mio nome e della mia persona, molto più che nessunio portava la divisa da medico milJlÈ liÈ M fy; ;che disertai per pai'tìisi.. Ì0B>; senza nominarle Bandi, Maldacegifl 1., Fuxa. e tan;ta' ce '0m ci. MtBe-; ;fe personale conoscenza, ho medicato nelle sublimi giornate di Calatali mi e Palermo. Non le dico poi che l'illustre ., deputato Grispi, allora segretario del Dittatore, non; 53g>lo ma eoii KSj'jna mi ha ben rilasciato un attestato di distinzione acqtife Itomi nella fe'att-aiai di Galàtàfimi e Me mi disperse invoìontaria- mente Andrea ipossL Nessuno meglio di lui potevi fare quéllfei stato poiché egli ; l'eroica Rosalia mi fecero da assistenti toglie ÌÌ fesi persino la camicia e gli aMì! rfer coprire i feriti che, ignudi e bagnati com'era dolendo ne:(a del sangue eMmilinppava :: si molavano: dal freddo se non dal tormento delle palle fratricida. KÉ qui giovami manifestarle cìie quH ibenedetto misantropo dtiii; <r (pari e compagni, destinati all'ambulanza mM ;,, non comparveM; sul campo restandosi-a "Vita inoperosi ma non mi- rimisero né ba- relle né quaut; altro occorreva : di modo che, esaurite le bandegge, compresse e fili e medicinali eie avefto, bisognai rleore alle ca- miele dei morti, -alile porte ed alle scale, che procurai, col revolver alle mani, per "trasportare a Tita buon numero di feriti, restandone sul campo diciotto riparati nelle case e 0 portai a Oalatafìmi il giorno sedici, aiutato da Grispi e da talune squadre di Partanna . Se questo documento, gcrìtto m tempo: ssai prossimo agli avvenimenti, fosse stato conosciutoci pubblicato quando si sollevo;: la vigliacca gazzarra, capitanata dal Cavallotti, avrebbe tagliai corto alla maligna diceria per cui si ebbe il tristo coraggiio di negare l'intervento di Grispi a Càlatatìmi: ma il Tedeschi era morto allora da parecchi anni e nessuno aveva frugato nelle sue carte.; Più tardi poi cioè nel 1911 uno studioso cercando a Biàna Marina fra quelle di Andrea Rossi, pilota del Piemonte, trovò l'attestato con cui il Grispi, fin dU'agosto del 1860, elogiava, l'oipera del Tedeschi a Oalatafìmi ; ina non conteneva', naturalmente, i particolari dell'azione pietosa svolta dal segretario di Garibaldi e dalla sua compagna. Il destino di certi uomini superiori pagati in vita d'ingratitudine e di fiele, è quello di federe rifulgere giorno jreiP giorno la loro gloria .anche e