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dopo Jo scaceo di Adua fu costretto a dimetter da Presidente del .PtifjgliQ, Dicono e in (niella occasione pochi rimasero fedéli al .mando. Bg tjntta Italia la stundentcsca ubbriaca gravai*. Viva Meuelietà Abbasso Owspi .,
4-Bòlogoa,, deserìvendo una di quelle dimostrazioni vergognose, la Gwffitla dell'Emilia portava questo periodo, che rappresenta il diploma d'onore dellii mia giovinezza: In messo a quella Babele a sola nna voce coraggiosa si è fatta sentire, quello dello studente in Lettere, Ugo e Mai-ùi < Perdonatemi, ma potete immaginare, quanto mi torni lieto questp bicordo pensando che il sentimento del mìo: cuore di giovine addente, si Conciliava con quello di un Porporato che, dopo pochi-mesi, d<pA0fó' lasciare la terra e che, in data del 6 marzo 189 cjivefa' su Francesco Crispi queste parole chiaroveggenti :
Eccellenza, come vero amico, le mando le naie più vive condoglianze, cbe sono anche per l'Italia tutta, clie avrebbe bisogno di restare sotto la sapiente e forte direzione di Vostra Eccellenza. Una stretta di mano di vero cuore*
L'Italia lia avuto sempre pochi amici e molti nemici : maj fra i primi, nessuno può uguagliare la sincerità- e l'affettuosa comprensione di questo nobile cuore della Germania, di quella Germania che Palermo e la Sicilia tutta ha di questi giorni salutato nei rappresentanti della sua forza sul mare, propiziando alle fortune del suo popolo che ha tante qualità integmtnfci lanche per la nostra razza e per la nostra potenza.
tfeo 0ìfl MARTA.