Rassegna storica del Risorgimento

FAURO RUGGERO, PSEUD. DI RUGGERO TIMEUS
anno <1931>   pagina <133>
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XVfìl Congresso. Sodate di Palwmo 133
riflesso alle tiee-essità d'iiulia ili dominare TAdriatieo e di QSpaMersi. in Orienta: le {jpe ìrreflenti?cne;S. toerao degli jlshurgo rirauneg-gia inostru osamente tè vii ole a tutti i costi snaturare g gli aggrovi­gliati problemi della Moiiiiw-lua. abslnirgieo fjjy paesi balcanici, del­l'Adriatico,, del Mediterraneo; un complesso poderoso li quesiti che richiedono cognizipui, studi, ricerche senno criticOj nieravigliosi in un gióvane.
La Venezia QuHa.
Dopo due ;miii di studi pazienti severi e tenaci aU'TJfliMsìtà. da lioma e di un'afctìvl'fià giornalistica senza tregua, nell'anno 3É18 pubblica A'cura dell'Associazione Trettto e TrieStSi tin opuscolo di propaganda dil titolo La Venezia Giulia i
Questo lavoro ritóGp <li dati informativi sulla storia, sulla poipo-lai??ioJi.tsuHe-scuote, sulla coltura di questa regionetupisce par­ticolarmente per w chiaroveggenza d.'Ite enunciazioni politene quan­do scrive :
Quello cuejapparisceoggi più probabile si è che annessa Trieste all'Italia feustria vint un pò per ì pressione dei vincitori, un pò per un intelligente riguardo af propri interessi, non ostacoli il com-merefo di Trfesfevcol l'inferii 0.
Ed a quelli che pensano essere vaiala! M ÉUMonica la nostra lotta, perchè noi siamo un popolo vecchio * condannato alla du<enzajf mentre gli slavi hanno dinnanzi a se uno splendido avvenire, io ri­spondo che, prima di tutto, mille indizi testimoniano che Fltalla invece di <eeàei?È si àvvja ai gloriosi destini di corupilsta e seconda-rimnmiiù) seaamehfe fosse il con tràcio, cedere per questo le armi sal­irebbe ripetere, coIlettìvamenteJla sciocchezza eli coloro, i pi;ili pe andò che prinia o dopo detono morà "si nimnazzano senza aspet­tare la fine.
n vittoria sarà del popolo, che avrai una maggiore capacità di fondare e dilatare tuia civiltà nuova. Questa I l'unica .gi/ustsi-aia della storia. Quale dei due sarà, lo sapranno i posteri a lotta lì aita e" in­tanto giova ebe ognuno ciecamente compia la propria missione. :Gò.u-clude: Ma iktcìré l'Austria non fflviuta* ri (alia nei Balcani non potrà avere un palmo di terrai f huebè Trieste, il ii grande porto commerciale e: Ptila la ivìììoié piazzi mi li tare saranin ìuauodeL l'Austria, nell'Adriatico un predominio commercili li' e militare ita­liano non sarà mai possibile; finché il confine sarà come oggi, tale da render (possibili-, in ogni, momento, una invasione austriaca nel