Rassegna storica del Risorgimento
1860 ; DEPRETIS AGOSTINO ; SICILIA
anno
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1931
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pagina
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143
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XVtll Conyresso Sociale di Palermo 14J
decreto che lo nominava eoininlssaÉlG straordinario del Re in SU ci Ha.
Agostino DepwìÉR, fin dai priia giorni dei!'impresa garibaldina ; Convinto ene rannessione della Sicilia al IMemouteavrebbe : contribuito notevolmente allò, scioglimento della questione meri d iemale; purtuttavia, e questo è oinai assodato, noti era del tutto d'accordo col Gavoni* riguardo all'urgenza <li4rajmcs.sio.iw> clip il primo ministro desiderava ad ogni eosto, Con il no abituale buon seBo, ;e <ber il suo carattere litalo dalle improvvise e brusche decisioni e dagli aperti contrasti,: il deputato di Stra della desiderava procedere all'annessione d'accordo con Garibaldi che egli amavi con affetto -giacerò. Bisogna anche pensare che il Depretis doveva la sua chiamata in Sicilia agli uomini del partito d'azione, e non certo al Cavour clic l'affai subita bon gre mal gre rg quindi egli cercò di mostrarsi più' conciliante che fosse possibile con Garibaldi, ben lieto di procedere all'annessione qualora questi l'avesse desiderato fe di ammi-nistrarè la Sicilia finché il generale avesse credMo necessario fé di ciò non eravi dubbio) compiere l'atto tallito desiderato >ì Torino.
Jominato il 21 luglio 1860 prò dittatore della Sicilia, il * preti sì mise subito al lavoro e incominciò, come scriveva egli stesso il 24 luglio al Bertanii a prender notizia delle cose e dell'amministrazione dell'Isola.... Ma, non conoscendo aSat-to, o avendo solo ima vaga idea delle gravi condizioni p()liti:p-economichejai cui versava allora la Sicilia, egli si trovò di fronte a difficoltà d'ogni genere e sopratutto d'indole politico-amministrativa. L'interno dell'isola, secondo quanto scriveva un sicitìan' al Depretis a da qualche tempo in una situazione anarchica . Mancava principalmente la. forza ipuhblica, e Fainiuiuisi raziono della giustizia o non esisteva affatto in taluni luogMj oppurera meM in mano agli uomini del vecchio governo*. Kinascevano4 poi, dopo la scomparsa del pericolo borbonico, le lotte poMitiche è le discordie personali aggravate anche-dall'improvviso assorgere del vecchio spirito autonomista cne non era del tutìto'!éntóneHa'nimo di alcuni siciliani. Tuttavia il Depretis si sformò, aiutato da uomini come Michele Amari e Francesco Orispl, di riordinare. Pam i nii li /strazi OHI e pubblica e, nello stesso tempo, mirò subito a ristabilire l'Ordì uè nelle provicele Jfeilfe Il 3 agosto d'accordo' con iGtóoaldl a con Grìspi, decretò la forma-zione di un corpo di gendarmeria sul tipo di quella piemontese, <sreò> una sezione temporanea del Consiglia di StatOf e stabilii 'coti altijjfe