Rassegna storica del Risorgimento

1860 ; DEPRETIS AGOSTINO ; SICILIA
anno <1931>   pagina <144>
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decréto, che lo statutotilgigfy 0. ;eguo d'Italia diventasse la leg­ge fOndanieufle della Sicilia* M ifaiie mvMM pei- quanto su­scitasse il iimlBifflpjé ;?SìÌEpi muuidpallsfcì: ,eà ep*ìmMi, tuttavia fu considerato da un giornale di quell'epoca. Il Premrsomj tctóome il primo panisi airitataiita della Sicilia , e rielètte Papprom-Oneuon solo di GefbaldL flfa anefee,fel Ùmm li fi Mm persuaso scriveva il Depretis' il 6 agosto a> Garibaldi in una- lunga lettera inedita che si conserva nell'arrivi5 << Museo del ifrjsorgi-mento cìii Milano dies; il Basse andrà sempre più rassicui-andosL Pub bacata la legge piWiuelijjIunale, une i ilvero fondamento della pubblica amministrazione ed. ordinateli la mxmQy/M pubblica in tutta l'isola amento iMièÓndóÉa la: quiete nelle popolazioni e, riordinati i servizi, potremo non solo esìgere regolarmente le mi-Ipostè ma aìeCresiserfe' correndo, e realizzare nel Paese se non tròtto almeno una parte del prestito .
Pochi giorni àopo il Depretis, vMcejnft raspila UÈ ferti iclseaii politici, inaugurava solennemente i tribunali di Palermo <e costrin­geva gli impiegati a prestare giuramento, di fedeltà al Governo. Contemporaneamente, per supplire alla mancanza di una buona bu­rocrazia, chiamava; ;. P:aerjno elementi non isolani;,: come Angelo Bargoni e Bartolomeo 'asalij clic avrebbero dovuto aiutaatlneil'e-jiornie disbrigo dalle pratiche di ufficio Si< occupò poi anche delP<-ganizzazione della marina da Épìigèaj è idi quella mercantile, e fece tutto il possibile per creale es novo una regobire àniminìstrazione dell'esercito, il quale, sì jpfcatfm,: con il favore della flotta pie­montese, a compiere il famoso sbarco nel Continente.. *
E non piccola iparte étyb.eil Depretis non solo nella preparazione, ma anche nell'attuazione del passaggio del Faro, poiebèj da quanto appare da una lettera di ÌkiI àrlo Fariui al Depreca, pubblicata nel IMI dal Senatore FerrMS4 il 22 luglio 1860 l'illustre statista romagnolo avvertiva il Depretis che il Conte latta partiva per Paler­mo latore della nòta lettera del fte a Garibaldi, ed aggiungeva poi che lo stesso latta gli avrebbe dxròM Confidenzialmente lettura di un foglio annesso a quella. dòglio cne doveva essere senza dubbio quel famoso poscritto pubblicato dal Guerriui nel 1009.
Fu dopo la prima quindicina di agosto che il Depretis, dopo aver riassettato sia pur provvisoriamente Pamministrazìoneg si .oivòdi fronte IL nuove difficolta poUttcojconomiclMS;, die a: Imi, ignaro del­l'ambiente politico siciliano, parvero; talmente insormontabili da in­durlo a presentane le dimissioni. Il Cavour, vedendo fallire i suoi