Rassegna storica del Risorgimento

1860 ; DEPRETIS AGOSTINO ; SICILIA
anno <1931>   pagina <145>
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XVIII Congresso Sociale di Palermo *45
tentataci per provenire' (Garibaldi a Napoli, non solo rieomitìcio a tem­pestare, psàr 9óiiiKòg -ftà. ÌSSS' iStt SSSBtìIsSL-ÉF El -10 fc*sfe Pa­lermo, adfìnòjièP.Óìlf sìdcfdpse' R-ÉJ buona volta gir procederle all'annessione al Pieni onte, m- accoppiando le preghiere .alle minae-cic, commeàò e diminuire i soccorsi d'armi e di munizioni, a negare recisamente quelli pecuniari e ad impedite poi la partenza dei volon­tari pei* la Sicilia. E tutto questo mentre i bisogni dell'ammxnistra-zione sieiiliana crescevano ogni giorno.
J non venne!?; .(che in piccolo numero) i carabinieri già promessi ciaf tìavonrj e che: erano così necessari Jica ;G.OI sopravfgÉÉSè della rivoluon,ii seguito al'M .saìo deljJico regime nell'isola ri­bollivano violente passioni o tornavano a galla forti contrasti di inte­ressi, che spesso qua e là prorompevano, come ia BroHe e a Mseemi, in aperte e feroci rivolte represse violentemente manu militari . Le lotte tra annessionisti ed anti annessioni,st ;ehe parevano momen­taneamente assopite, risorsero con maggiore violenza, e negli ultimi giorni di agosto, fu un continuo incrociarsi di petizioni al prò ditta­tore prò e contro l'annessione. Inoltre lo stato delle finanze dell'Isola, che in principio accennava a migliorare, verso la fine di agosto era semplicemente disastroso.. Sion solo maueavano i fondi per effettuare i pagamenti, ma la cassa eentrale peri soccorsi a Garibaldi, diretta dal Bertani, aveva addossato al gOfno siciliano le spése, che essa faceva quotidianamente per l'acquisto <ÉL armi e munizioni e per il noleggio di vapori mediante cambiali., >eìie venivano poi girate al suddetto governo e elle anWóntavano ai primi di settembre, alla somma di 2 milioni e 200 mila lire.
A tutte queste mancanze il Bepretis cercò di sopperire facendo pubblicare con alcuni ritocchi la legge comunale e provinciale Sarda, applicando il-sistema monetario piemontese edeeretalo un presti­to che avrebbe dovuto, essere coperto. li una siàttostiiMone pubblica. Ma le lott politiche .s'inasprirono sempre di pii, ;e ag altri .partiti si aggiunse anche quello autonomista che entrò >itàsr ina ente In eanu. pò con un suo programma ben definito. Di fronte: al riluto di soc­corsi da parte del CJavour e all'aggravarsi della si*W4o.ae interna, il Bepretis credette necessario di procedere immediatamente all'an­nessione/ la quale, seeòittìo lui, non avrebbe aflfoifcto iuta?ajliito la Uberaione delle Provincie napoleone per opera di <aaribajó che ormai marehiva trionfai meni e su Najpofta
Si ebbe così l'aperto dispaio fe 1Brispi e II p dissidio biaeprito dagli intrighi La Eariniaini e darrfvo dei Bóttero.;, la-