Rassegna storica del Risorgimento
1860 ; DEPRETIS AGOSTINO ; SICILIA
anno
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1931
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pagina
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146
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H6 XVJ11 Congresso Sodale M Palermo
tore di un primo soccorso finanziario da parte del Piemonte. Credo inutile, data l'indole di questa breve comunicazione, esporre quel che avvenne durante gli uTini giorni della prò dittatura di Depre* tis, che furono trvagMatissìniìL, Dirò semplicemente che non accennandosi a comporre il dissidio Orìspi-Depretis, il prò dittatore, per cercare di uscire dalle difficoltà che lo ccóndaviaxo;, credette, necessario di raggiungere a Napoli Garibaldi per esporgli a viva voce i motivi che lo spingevano a chiedere l'annessione della Sicilia al Piemonte. Ma Garibaldi e il suojitourage, impensieriti per l'invasione ipiemontese delle Marche, invasione che chiudeva loro la via di Roma, tennero duro nella questione dell'annessione, opponendosi quindi alle richieste del Depretis, il qnalei come scrisse in quei giorni lo stesso Bertani (11-14 settembre 1860)., combattè a Napoli una fiera battaglia per il trionfo della sua tesi conciliatrice.:
Con le dimissioni da prò dittatore della Sicilia da parte di colui che, nelle intensioni dei rappresentanti torinesi del partito d'azione, avrebbe dovuto essete jp;Ie era sttóy Infatti) il ttìait-dQfc nion tra la rivoluzione e il i)artrto moiìerato, la rottura fra Garibaldi e Cavour era completa e la rivoluzione dell' Italia meridionale continuava il suo corso inipefp0> L'elemento rivoluzionario prendeva, sia pur momentaneamente al sopravvento su quello moderato, e Garibaldi annunziava ùa.fatti: tre giorni dopo al popolo palermitano la sua ferma decisione d'ijtìContappe l'esercito di Vittorie Emanuele in Roma per marciare di- la sulle venete terre . Edi l Maggiore Cadolini riceveva l'ordine di apiparecenìare 300 uomini che avrebbero dovuto sbarcare a Terraoina quale prima avanguardia della trionfante rivoluzione.
COSTANZO- MAKÀLDI.