Rassegna storica del Risorgimento

NAPOLEONE I ; STORIOGRAFIA
anno <1931>   pagina <147>
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DELLA NECESSITA1 DI DARE INCREMENTO ALLE RICER CHE STORICHE SULL'ETÀ NAPOLEONICA, PER MEGLIO ILLUSTRARE LE ORIGINI Dl, NOSTRO RISORGBONTO. INDICAZIONE DI PARTICOLARI ARGOMEME DEGNI DI TRATTAZIONE.
lì criterio, oggi prevalente nello studio delle vicende del patrio Risorgimento, è di comprendervi l'èra rivoluzionaria (1792-1815), chiamata anche, per le sne conseguenze politiche, età napoleonica. Il che risponde ad una più larga rappresentazione dei fatti storici,, in quanto che possiamo più serenamente valutare gli avvenimenti della Rivoluzione francese e del dominio napoleonico circa l'influen­za esercitata sulle vicende italiane, pur presentando le vicende di quel periodo notevole difficoltà d'interpretazione, per il fatto che il loro sostrato è soprattutto psicologico e che il fare della psicologia storica è sempre arduo e rischia di divenire spesso cosa puramente soggettiva.
Comunque, a distanza d'oltre un secolo dalla scomparsa del­l'Esule di Sant'Elenà, si può e si deve cercare di fare della storia e non della poesia né del romanzo, uè, quel che più importa, lasciarsi trasportare da sentimentalismi o partigianerie
II' Centenario napoleonico non passò inosservato neppure in Italia, Una discreta fioritura di studi sul periodo 1792-1815 si ha, del resto, nel dopoguerra, anche tra noi. Vi si nota una tendenza a ricerche, che non sieno semplici monografie locali, ma che si allar­gano a visione più ampia sui principali uomini ed avvenimenti. In sostanza, si va sempre più saidamentèi costituendo ili criterio che l'opera del Pallido Còrso è stata di somma efficacia nella for­mazione dello spirito nazionale unitario e che avrebbe raggiunto risultati più sicuri, se gli antichi municipalismi e regionalismi, con le immancabili e deplorevoli divisioni degli animi e dei territori, non avessero posto ostacolo quasi insormontabile all'opera unifica­trice di Lui,