Rassegna storica del Risorgimento

SICILIA
anno <1931>   pagina <153>
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XVIII Congresso Somalo M Palermo *
1894 uno storico qnant'altri mai sereno ed obbiettivo, il prof. F. Maggiore-Perni della, nostra Università, fu per la tficiliu una data fatale. D'allora cominciarono a cadere ad min ad una le sue istitu­zioni, e le sue leggi La nostra dostitu zinne politica fu can-
celiata-, la nostra bandiera abbassata, la nostra zecea abolita, le no­stre magistrature sciolte, le nostre- franchigie e le nostre libertà vio­late; e in ogni auno dal 1815 al 1820 fu un continuo cadere di ogni avanzo delle nostro libertà, dei nostri ordinamenti 'delle nostre leg­gi . (F. Maggiore-Perni, Palermo e Ifs *w nrwnM ttpifljomii}, Palerà mo, Virzì 1894),
Così crebbe sempre di più l'odio ed am-he il disprezzo contro il Re Ferdinando, il Re Casone. . arrivò anche ad accusarlo di aver fatto >ositainente alterare (per interpolazionjiFuna parola) e non fedelmente tedur*e :Sal testo francese l'arf 144 del Trattato di Vienna, sul quale fondala quel sUo Decreto dell'S dicembre; e di averle rimunerato appunto per tale alterazione con 150.000 ducati il suo rappresentante a Vienna. Fu stigmatizzato poi da lutti come sleale e spergiuro : e ili questa accusa nessun pietoso tentativo di riabilitazione varrà mai a salvarlo; (poiché P. nu fatto che egli abolì l'antica e la rinnovata (al 1812) Costituzione del Eegno di Sicilia, che aveva solennemente giurato di rispettare.
Tutto cid dimostra (pianto fosse viva e profondamente sentita l'aspirazione dei Siciliani alla loM libertà e indipendenza, e quanto radicato e tenace Podio contro RejS'dinandol Furono appunto que­sti sentimenti, che fecero seoppiaTe qui la rivoluzione del '20, pochi giorni dopo di quella di Napoli (sollevataci per ottenere dal Re, come Setvamente ottenne, una costituzione liberale). Quei sentimenti e soprai: atto quell'aspirazione ci danno pure la spiegazioni' del dis­sidi manifestatosi tra i rivoluzionari di Palermo e quelli di Napoli; poiché mentre i rappresentane degfc Muli iè degli altr-l (fra i quali per i napoletani il Generale Florestano epe); addi B ottobre firma­vano una convenzione, con èW sì rlcOìnosGefra il diritto della Sicilia alla seta indipendenza ed al suo parlatftenito ; pochi giorni dopo, il 14, il Parlamento di Napoli (in ni sedevano solo deputati napole-, tani) l'annullava. Ed il Re si affrettai a mandale truppe i Palermo per sedare la Hvoluzionei 3Sfe.l é!;n:, dopo l'insuccesso della spedizione di Florestano Pepe, soldato lealisslmo. e dell'altra di l Metro: Collet­ta che qui si mostrò Impari alta sua fama, sì mwsèì con quella del-Paitstriaeo Walmoden, obesi coprì di infamia (A. Sansone
(Questa in breve la storia genuina della nostra rivoluzione del '20.