Rassegna storica del Risorgimento
DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; VENTURA GIOACCHINO ; MOTI 1848 ; SI
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1931
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179
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XVÌfi Congresso Sociale di Palermo 179
alle quali il Ventura prese parte sono Un fatto sorpassai j i federalismo sul terreno storico riceveva una piena smentita, t3kaj <m-stione sieula più iKfn esiste, dal momento che Pisola, accettando i nuovi ideali maturatisi nel periodo dal. JM al '60, si univa al -resto. d'Italia in uno Stato unico. Ma-iel *48 Wjflea Liliana, videa dell'autonomia dell'isola, aveva forti e salde radici nell'anima del popolo di -Sicilia, ed 'attorno- . raccoglieva, senza escludere il pensiero della Lega italiana, il fiore Ifelìe intelligenze swiliané.. gelose custodi dei diritti dell'isola e del suo patrimonio storicojrCon questa realtà occorreva fare i conti. Quanto poi all'idea federativa, essa non era solo propugnata dal Ventura, ma da "uomini come il Rosmini, il Balbo, il Gioberti del Primato 31 Trova, il Ferrari, il Cattaneo ecc. E però non è lecito in nome del fatto compiuto svalutare il Risorgimento Siciliano, togliere ogni importanza alla rivoluzione: :.del la Sicilia, come "d'altra parte coi criteri dell'oggi non è permésso sconfessare il movimento federalistico, e 'tacciasi di aberratone 0 peggio coloro, che l'idea federativa impugnarono senza dubbio con puro cuore d'Italiani, ritenendo la federazione la soluzione solo allora possibile della questione italiana.
Fino alla vigilia del '60 il Ventura perseverò nella idea federativa, mentre il Gioberti dal neo-guelfismo passò subito al liberalismo, rlairidea federale a quella della egemonia piemontese, anticipando Cavour.
Dio non toglie che qnella del Ventura sia una grande e nobile figura, per più aspetti interessante. Rimasta purtroppo finora nell'ombra, attende chi sappia trarnela, illustrandone Qon serio- e documentato studio ed inquadrandone jìonvenifflcmemte; nella cornice dei tempi e degli avvenimenti, le dottrine politene e l'opera spesa per la causa del liberalismo cattolico. Questa breve comunicazione tocca solo un momento della sua operosi Sperò di dedicare in seguito all'illustre Teatino più ampie ed estese ricerche.
EtroioNio Di CARLO della R. Università di Messina.