Rassegna storica del Risorgimento

1848-1849 ; DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; PARLAMENTI ; SICILIA
anno <1931>   pagina <213>
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LA FONTE STBWRAFIOA" DEL PARLAMENTO SICILIANO DEL 1848-49.
Di quanto vantaggio sia stato vei-so la fin del secolo XVTII l'es­sersi la stenografia riformata con metodi precisi e più agevoli, che ne procurarono la diffusione, niun v'ha che lo ignori. Per le assemblee legislative in Inghilterra in Francia ed in Italia, dopo la grande ri­voluzione francese, fu la stenografia adoperata di continuo iper ripro­durre con la celerità, corrispondente alla voce umana le discussioni, Che in quiéi Parlamenti tenevansi da celebri oratori e patriotti.
Gosl, per non dire altrojj attraverso la stenografia, questa scrit­tura abbneviaissima, derivata da sistemi assai più antichi, pei quali segni diceva Dante (Paradiso. XIX, 134.5) :
La sua scrittura tìen lettere mozze, Che noteranno molto im (parvo loco,
noi abbiamo potuto ben conoscere tutto quanto si agitò e si trattò, con civile e politica sapienza, nel Parlamento Siciliano del 1848-49, con le stesse parole che gli oratori profferivamo, senza reticenze od ampliamenti, ma con la forma eloquente e rettorica, quasi travol­gente, usata <la quél Parlamentari, tra i quali erano molti di merito insigne.
Lo stesso avveniva per le altre Assemblee ri voluÌonaa?iè nel con­tinente italiano nel 1848, cioè per i Parlamenti di Torino, Venezia, Firenze, Ironìa' è- Napoli, poiché la Lombardia ed i Ducati non ebbero tempo ed agio di formare veri Parlamenti coi propri raippresen-tanti. Quei resoconti, stenografici venivano pubblicati nei migliori giornali politici, ó nei giornali del Governo, denominati officiali.
L'epoca della vitalità rigogliosa di quei. Parlamenti rivoluzionaci Ini- inizio comune, cioè dai primi mesi (lei 3)88 :è termina, poco più o meno, nella primavera <él 1849, dopo il disastro di Novara, al pari, del Piemonte, ove soltanto le .istituzioni parlamenta*!; si volle che perdurassero più rinvigorite, formando VOMGQ, santa della Mbettàjk, come bobe, ha detto imo storico contemporaneo piemontese.