Rassegna storica del Risorgimento

1820-1860 ; SICILIA ; GIOVANNI DA PROCIDA
anno <1931>   pagina <218>
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XV777 ConiP'esso Sortitilo dì Falerno
Mani. dovevano tyftìfójjtfc pfet la, sovranità,: quella elm rvaendimrono nell'anno 1282 dalle mani degli Angioini, ecl tu 'ftàfo della quale liberamente etemevo a Re Piatto di ÀAMgma-ù da cui l'attuale dina­stia ileVjprait la stia successione.,
Si affermava in uto àM foglio del 3B agosto 1820 in un Pro­clama a* Napoletani per l'indipendenza che le anni di Carlo ft'-4gi, MJega.'éon le )m furono armi tmbeoiMi amrSo- 'ffioÌMniy ne; respirerò valorosi il ritorno degli usurpatori... 1 nostri titoli san quelli .de-gM- Aragonesi, clie scuotevano un governo molesto .
Ben mancarono nella rivoluzione del 1837 simili rieorcLi. In Gia-tapia, diffondevasi allora (30 luglio) un Proclama scritta-; dà Salva­tore Barbagallo Pitta, nólàssimo rivoluzionario, che fu poi condan­nato a morte. In tate fco:ékma, che invitafira alla tv/ólta, si leggeva : I <c WS. MMiÉ> di essère ipesi dai compatrioti di Crocida, dai discen­denti di coloro, che nei Vespri tftiQQffidìàfQno col sangue scarnerò la stessa terra, die aveva accolto le lagrime della vergogna dei padri e dei mairiti' .
I Proclami dei Gomitati del'l'a memorabile fwollumofte del 1848 non sono meno interessanti. Si ha degli inizi di essa una lettera del 24 gennaio 1848 del Gomitato Segreto di Messina a Ruggiero Settimo, Presidente del Governo. Ili [essa si manifestava;: Mesvm., come al tempo del Vespro, desidera gareggiare con Palermo solo ffy virtù .
Del di 8 febbraio è un avviso dei Messinesi al Comitato di Pa­lermo. Vi si legge: La Sicilia sorse, come al tempo del Vespro, forte e compatta. Palermo e Messina nella guerra, del Vespro combat­terono insieme, e la- Hioìlia, fu- salva .
A 21 di quel mese in un Proclama ai Messinési si dMier: L'ora Iella gloria è sonata. JTon vi sgomentì:' la minacciosa Cittadella . Vi erano annidai i soldati! borbonici, che poi, come dal cavallo di Troia, sparsero la strage nel settembre 1848 nell'infelice citta.
E cpinlinuava il lesto del Proclama. Ciò che può fare la Cifita-deU lo sapete per provai la sua forza sì compendia nei nostri petti per incanto, ffl la Vergme che ci assiste ! '
Queste;: Scordo 93 ini aiuto celeste si rifaiace all'assalto del ca­stello della Capperina, presso Messiniiii. fatto dagli Angioini nel 1282, descritto mirabilmente dal cronista contemporaneo Jòqeastjpo, che dice di essere apparsa mille mura una donna, che le avvolgeva m. lunghi veli, pei togliere i Messinesi eoinluittenìfei dalla vista degli Angioini ; e la vittoria fu di Messina.